Intervista al guru della rete Geert Lovink:
Socializzare Google e Facebook
Web philosophy
Geert Lovink è uno dei più importanti studiosi delle culture di rete. Olandese, è direttore dell’Institute of Network Cultures
Remo Bassetti: Lo studio di Internet e dei social media sin qui non sembra decollare. Un vuoto sorprendente, se si pensa allo stadio che aveva raggiunto la teoria critica dei media. E’ anche lei di questa opinione?Forse è richiesta una interdisciplinarietà maggiore?
Geert Lovink: Mi vergogno per la mia incapacità di estendere l’argomento e gestirlo a livello, diciamo, di Naomi Klein. Ciò che manca nel nostro contesto è un movimento sociale in cui la critica tecnologica possa prosperare (altro…)
A trent’anni dalla morte: Piero Chiara e i suoi contrabbandieri
Sulla scrittura
In Libano le donne occupano 4 dei 128 seggi parlamentari e 1 ministero su 30. In compenso è stato appena istituito il “Ministero delle donne”: peccato che il primo ministro sia un uomo, un esperto colonnello dell’esercito. In Libano vige una legge per la quale, in caso di stupro, l’uomo può scampare alle pena sposando la vittima.
La domanda sulla democrazia oggi non è più quanta capacità hanno i cittadini di assumere decisioni secondo la pratica dell’autogoverno? che poteva andare bene per la democrazia classica bensì quanto ciascuno è libero di fare ciò che desidera?. E’ una rivoluzione copernicana che non può solo giustificarsi in modo funzionale
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
Democrazia secondo voi
Il video-intervento di Gian Luca Favetto, scrittore e giornalista, rivolto a noi ateniesi.
Lorenzo Mattotti
Ufficio visti
#Twitolodelgiorno: #LAVORO HARD #TIME
Nuove #tecnologie, #crisi, precariato, #nevrosi: è dura lavorare nel #XXIsecolo— RemoBassetti Twitoli (@BassettiRemo) 29 dicembre 2016
La storia va avanti: un tempo con la parola azionisti si definivano i partigiani, oggi quelli delle banche. Di fronte all’accrescersi dei poteri sovranazionali le costituzioni, emblema orgoglioso di un disperso solidarismo patriottico, diventano orpelli pretenziosi che è ora di consegnare al rigattiere. L’inserimento dell’obbligo di pareggio di bilancio nella Costituzione sarà la discesa conclusiva nella categoria spirituale dei testi normativi: da libro sacro della cittadinanza ad aziendale libro mastro della contabilità.
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
Le figure dei sogni
Ufficio visti
Essere o vivere (François Jullien)
Il papa e il massaggiatore
Un racconto
#Twitolodelgiorno: COSA DURERA DI PIU’, #TWITTER O I MIEI #TWITOLI?
Secondo l’analista Trip #Chowdhry Twitter è sull’orlo del #fallimento— RemoBassetti Twitoli (@BassettiRemo) 22 dicembre 2016
Vecchio fa rima con specchio
(da “Derelitti e delle pene”)
Il vicepresidente è contrario all’uguaglianza di diritti dei gay e delle lesbiche. Il ministro della difesa, quando era generale in Iraq, disse che “è divertente sparare a certa gente”. Il ministro del lavoro è amministratore delegato di una catena di fast food, accusata di violazioni dei diritti dei lavoratori. Il ministro della sanità è contrario a ogni copertura sanitaria per chi abortisce. Il ministro dell’agenzia per la protezione ambientale non crede nel cambiamento climatico. Il ministro del tesoro è stato per 17 anni amministratore di Goldman Sachs e ha accumulato miliardi durante la crisi immobiliare del 2008. Il ministro dell’istruzione è contrario a finanziare la scuola pubblica.
Fonte: Internazionale