Che vi venga un occidente/2
Antologia di Giudizio Universale
Tragedie in due messaggi
Le cose che verranno
Recensione del film
“Quale scopo volevi ottenere?” è una domanda che mi piacerebbe porre a Mia Hansen-Love, trenataseienne regista di “Le cose che verranno”. Rispondesse: : “Vincere l’Orso d’Oro per la regia” mi zittirebbe, visto che l’ha effettivamente vinto. Ma distaccandosi da questi aspetti materiali secondo me si sarebbe trovata in difficoltà, e non solo perché è sua abitudine nelle interviste, come nei film, restituire un’immagine rarefatta dei suoi obiettivi (cose tipo: cogliere l’invisibile, l’impalpabile, l’inessenziale). (altro…)
Quattro falle del capitalismo moderno che conducono alla rovina (oppure…)
#Twitolodelgiorno: #MACRONSCOPICO#Fronte #anti–#LePen, la platea #elettorale di #Macron probabilmente si allargherà
— RemoBassetti Twitoli (@BassettiRemo) 26 aprile 2017
Che vi venga un occidente/1
Antologia di Giudizio Universale
Agorete. Alcune illusioni digitali sulla democrazia.
Ma, in ogni caso, basterebbe davvero essere informati per rimuovere i conflitti? Forse che gli eserciti nemici, le organizzazioni dei lavoratori o i movimenti di contestazione e quelli che mandavano la polizia a manganellarli, le etnie che si sono scannate nelle guerre civili scontavano essenzialmente un problema di informazione? “Ma bastava saperlo! Adesso ci siamo chiariti!” (altro…)
Museo Kampa
Ufficio visti
Brevi storie di antichi campioni
Estratto (da “Storia e storie dello sport in Italia“)
Tre piani, Eskhol Nevo
#Twitolo: #CERVELLI IN FUGA
Per la prima volta una sentenza riconosce che l’uso eccessivo del #cellulare può provocare il tumore al cervello— RemoBassetti Twitoli (@BassettiRemo) 20 aprile 2017
#Twitolo: #STIPENDI, PREPARARSI ALL’#ATTERRAGGIO#Alitalia, accordo con i #sindacati, #retribuzioni dimezzate
— RemoBassetti Twitoli (@BassettiRemo) 14 aprile 2017
La coda, Vladimir Sorokin
Come stanno cambiando i dialoghi nella letteratura
Decalogo della conversazione
“Il più fecondo e naturale esercizio del nostro spirito è secondo me la conversazione. Ne trovo la pratica più dolce di qualsiasi altra azione della nostra vita; ed è la ragione per cui, se fossi forzato a scegliere, consentirei piuttosto di perdere la vista che l’udito o la parola
(Michel De Montaigne)
Capiterà, fra qualche millennio,che la nostra specie evoluta ascolti su qualche supporto una conversazione tra antenati considerandola un reperto analogo ai graffiti disegnati sui muri delle grotte nel Perigord? (altro…)