Archivi annuali: 2018

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Recensione del film “The post”

Di |2020-09-11T15:16:21+01:0016 Febbraio 2018|Il Nuovo Giudizio Universale|

Questo film, che teoricamente dovremmo rubricare nella categoria della storia, tra solo vent’anni potrebbe essere percepito come uno scavo archeologico, tanti sono i materiali e le ritualità rappresentati di cui i giovani a venire perderanno ogni cognizione. (altro…)

L’antimodello nazionale. Pietro Mennea

Di |2020-09-11T15:16:21+01:0016 Febbraio 2018|Storia e storie dello sport in Italia|

Nello stesso periodo in cui Panatta consuma i suoi deliziosi misfatti sui campi da tennis, le piste di atletica sono calcate da un velocista italiano che si batte da pari a pari con gli sprinter neri e il più delle volte se li lascia alle spalle. Pietro Mennea è stato uno dei più grandi campioni che l’Italia abbia mai schierato nelle gare sportive, tra lui e un Panatta c’è un abisso di risultati. (altro…)

Il sessantotto recensito da chi non era nato/2. La zanzara

Di |2020-09-11T15:16:21+01:0016 Febbraio 2018|Giudizio Universale antologia|

di Giulia Stok. Antologia di Giudizio Universale (febbraio 2008)

Nel ’68 il liceo di Milano fu il primo a fare occupazione, ma già negli anni precedenti il suo giornale La Zanzara scandalizzava parlando di sesso. E anticipava molti temi della futura contestazione (altro…)

Occupy Silicon Valley

Di |2020-09-11T15:16:21+01:009 Febbraio 2018|Il futuro della democrazia, Web philosophy|

Nel maggio del 2017 la Bank of America aveva previsto che il prossimo grande sommovimento sociale, l’erede di “Occupy Wall Street” del 2011 sarebbe nato sotto le insegne di “Occupy Silicon Valley”, e anche abbastanza presto. (altro…)

Il modello sportivo italiano. Adriano Panatta

Di |2020-09-11T15:16:21+01:009 Febbraio 2018|Storia e storie dello sport in Italia|

Il modello sportivo nazionale trova una sua incarnazione nel tennista Adriano Panatta. Figlio del custode del circolo Parioli a Roma, il ragazzo possiede riflessi eccezionali ma un fisico assai esile. Riesce a irrobustirlo in maniera accettabile a Formia, presso il Centro federale, sotto la guida del burbero e schivo mentore Mario Belardinelli, sacrificandosi sino a piangere per la fatica. (altro…)

Syd Barrett

Di |2020-09-11T15:16:21+01:009 Febbraio 2018|Il Nuovo Giudizio Universale|

“Wish you were here!”. Tanti amanti di Syd Barrett e del suo mito lo staranno pensando visitando la mostra romana dedicata alla grande band. Un modo per indennizzarne la memoria, e un’occasione ghiotta per chi non lo conosce, potrebbe essere l’ascolto di quei gioiellini che furono i suoi album da solista, incisi faticosamente nel 1970. (altro…)

Recensione del film “Sono tornato”

Di |2020-09-11T15:16:21+01:009 Febbraio 2018|Il Nuovo Giudizio Universale|

Sono tornati in due. Uno è il film tedesco “Lui è tornato” del quale questo italiano costituisce un remake. L’altro è Mussolini. Perché se in “Lui è tornato” si narrava della ricomparsa di Hitler ai giorni nostri e del suo tentativo di riconquistare il consenso e il potere, la variante in “Sono tornato” è che la rentrée riguarda il duce. (altro…)

Stretti e contraddetti

Di |2020-09-11T15:16:21+01:009 Febbraio 2018|Stretti e contraddetti|

E’ prerogativa dell’umano che l’intimità trovi il coraggio di offrire e pretendere da vicino ciò che è pudicamente schermato a distanza. Sta in questo la violazione del sacro e la latente pornografia in cui consiste l’ostentazione fotografica del personale sui social media.

La poesia salverà il mondo

Di |2020-09-11T15:16:21+01:002 Febbraio 2018|La poesia salverà il mondo, Open space|

Massimo Baldi è nato nel 1981 a Pistoia, dove vive. Laureato in Filosofia a Firenze e perfezionatosi a Siena alla Scuola di Dottorato ‘Logos e Rappresentazione’, nel 2014 ha ricevuto l’abilitazione come Professore Associato di Estetica e Filosofia del Linguaggio. Esperto soprattutto dell’opera di Paul Celan, è autore del libro Paul Celan. Una monografia filosofica (Carocci, 2013) e curatore del volume collettaneo Paul Celan. La poesia come frontiera filosofica (Firenze University Press, 2008). Insieme a Fabrizio Desideri, è autore della monografia Benjamin (Carocci, 2010). Come poeta ha pubblicato le raccolte Dopoguerra delle vertebre (I Quaderni del Battello Ebbro, 2008) e Perimetri domestici (TheDotCompany, 2015).

Mussolini fece anche cose buone?

Di |2021-04-21T14:10:13+01:002 Febbraio 2018|Limite di velocità|

L’ultimo, appena pochi giorni fa, a buttare lì che il Duce fece anche cose buone è stato Salvini. Lo aveva già detto Berlusconi, lo affermano continuamente personalità politiche minori senza che ne venga loro danno d’immagine, come sarebbe avvenuto in passato. (altro…)

Promuoviamo la realtà aumentata, purchè non conduca alla fake life

Di |2020-09-11T15:16:21+01:002 Febbraio 2018|Web philosophy|

Passa per la sorella sfigata della realtà virtuale e ha avuto il suo momento di gloria con la caccia ai Pokemon, che non ha risparmiato (e questo è un po’ meno glorioso) nemmeno la zona congiunta demilitarizzata tra le due Coree e neppure i forni crematori di Auschwitz. (altro…)

Gianni Brera e il linguaggio sportivo

Di |2020-09-11T15:16:21+01:002 Febbraio 2018|Storia e storie dello sport in Italia|

Della patina retorica di cui lo aveva ricoperto il fascismo, il linguaggio dello sport non riuscì a liberarsi. Tuttavia l’eterogeneità di ceto degli appassionati e la crescente diffusione lo rendevano interessante e dinamico, in continua trasformazione.

Il giovane linguaggio sportivo bussava alla porta un po’ di tutti i settori per riceverne prestiti. Il gergo militare era il fornitore più significativo, ma non certo il solo. Molti, ad esempio, i termini mutuati dal cinema, dal teatro o genericamente dal mondo dello spettacolo: si pensi a regista, fromboliere, debutto o cartellone; e ancora di più le parole travasate da uno sport all’altro. (altro…)

Recensione del film “Ella & John”

Di |2020-09-11T15:16:21+01:0031 Gennaio 2018|Il Nuovo Giudizio Universale|

“Ma questo potevo farlo anch’io” è la frase paradigmatica con cui alcuni sbottano davanti a certe opere di arte contemporanea. Chissà perché a nessuno viene mai in mente per il cinema. Se proprio si deve cominciare, un buon test potrebbe essere “Ella & John” di Paolo Virzì, il suo primo film americano: che ha segnato (si spera temporaneamente) il passaggio della fresca spontaneità e dell’avvolgente capacità affabulatoria del regista italiano a una narrazione rigida, (altro…)

Stretti e contraddetti

Di |2020-09-11T15:16:21+01:0031 Gennaio 2018|Stretti e contraddetti|

La possibilità che Amazon rinunci a distribuire l’ultimo film di Woody Allen e le dichiarazioni di pentimento di alcune attrici per avere lavorato con lui segnano un pericoloso salto di qualità nella storia del post- Weinstein e del MeToo. Woody Allen non ha mai ammiccato ad alcuna attrice ma è un uomo che, nel contesto di uno sgradevole conflitto familiare con Mia Farrow, (altro…)

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