Archivi annuali: 2019

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Cat Person ovvero quando Obama dice: Toh! Che bel racconto!

Di |2020-09-11T15:02:53+01:0022 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale, Sulla scrittura|

“Mi ha ritwittato Obama”. Questa giustificazione del successo letterario risulterebbe ostica alla comprensione se enunciata (altro…)

Hansel e Greta

Di |2020-09-11T15:03:03+01:0022 Marzo 2019|13, Web philosophy|

Andiamo, chi non si è reso ancora conto che Greta Thunberg è una marionetta nelle mani di suo padre e sua madre? Tutti noi genitori abbiamo avuto quella tentazione. Anni fa, lo confesso, quando mio figlio era piccolo c’ho pure provato: vai a fare caciara fuori al consiglio comunale invece di perdere tempo a scuola. Gli ho infilato un cartello al collo con scritto fanculo Chiamparino. Due giorni dopo erano già in volo due inviati della CNN quando ho provato rimorso e l’ho rimandato a scuola. (altro…)

Tecnologie digitali. Quando la soluzione viene prima del problema

Di |2020-09-11T15:03:08+01:0022 Marzo 2019|Web philosophy|

Soluzionismo e soluzionite

 

Le tecnologie, ovviamente e da sempre, servono all’uomo per risolvere problemi. Sino all’avvento della tecnologia digitale non si era pensato, (altro…)

Mi spiaggerò

Di |2022-08-31T15:49:28+01:007 Marzo 2019|Versi, versi pure|

Mi spiaggerò come balena assente

sul rovente sudario mentre l’ocean

si rifarà daccapo di gran lena.

Per cena sputerò Giona dal ventre

ragionerò l’assurdo dell’acquario.

Mi spiaggerò come balena triste

ponendo fine a spregi e avvistamenti

di dorsi e pinne da occhi di turisti.

Depennerò il disordine e la rabbia

provvista di salsedine e di sabbia.

Mi spiaggerò come balena bolsa

prendendo l’orizzonte per rincorsa

sull’onda moribonda rimbalzante.

Cospargerò con l’olio e l’ambra grigia (altro…)

Take the train

Di |2020-09-11T15:03:40+01:007 Marzo 2019|Versi, versi pure|

Murati negli smartphone sul vagone

gli automi non s’accorgono dell’asma

del vicino, dei torti consumati,

d’arrivi alla stazione. Live alone,

pendolare! Sian lievi le rotaie.*

*(sulla transiberiana non c’è campo,

le contadine sono afone sul Don)

Recensione del film Roma

Di |2020-09-11T15:04:13+01:001 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

E’ un’idea talmente bella che non so perché non la applichino tutti i registi, per tutti i film. La sceneggiatura non viene condivisa all’inizio con gli attori ma svelata giorno per giorno, rendendo più spontanea l’immedesimazione con la storia, più autentiche le espressioni di stupore e di amarezza. In questo caso prima che un’idea artistica (particolarmente consona a una pellicola in cui recitavano per lo più attori non professionisti) era una necessità interna di Alfonso Cuaron, (altro…)

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