Un’esperienza sui commenti che imbrattano facebook. Cosa ne penserebbero i nostri figli?
I ragazzi in Italia stanno massicciamente abbandonando Facebook. Ci sono molti motivi. Ma se fosse anche perché si vergognano dei loro genitori? (altro…)
Diritti d’autore per l’algoritmo artista?
Copyright e intelligenza artificiale
I big data snobbano i modelli scientifici
Chi raccoglie e ordina secondo criteri la gran parte della pubblicità nel mondo? Google. Cosa capisce di convenzioni della pubblicità e di teorie del linguaggio, o di analisi semantiche? Niente. Partendo da questa constatazione, nel 2008, Chris Anderson, all’epoca direttore di Wired, annunciò la fine del metodo scientifico, per come l’avevamo sempre considerato, o almeno dalla sua utilità. (altro…)
L’anno dell’ecologia o del consumismo?
Due concetti che legano con difficoltà. Come forse la crescita e il green.
Microtargeting politico: profilati e fregati
Ma tutta la comunicazione politica è diventata una distopia: ecco i suoi sette tasselli
“Se sarò eletto realizzerò il Ponte sullo Stretto”.
E’ sempre stato il vostro pallino. Forse perché fate il pendolare tra Reggio Calabria e Messina.
Cosa non quadra nell’anominato sul web
I commenti sui social sono un buon motivo per punire un dipendente pubblico? L’insegnante, il giornalista e la libertà di pensiero.
Blockchain in panne
La blockchain è la più ideologica fra le tecnologie digitali. Costituisce il culmine dell’anarco-libertarismo che ha animato inizialmente lo spirito della Silicon Valley e la sua sfiducia verso ogni forma di autorità centrale. L’idea di fondo è che grazie a un controllo distribuito fra i partecipanti a un network (altro…)
Vorreste essere giudicati da un magistrato o da un algoritmo?
Si discute molto sull’opportunità che i membri del Consiglio Superiore della Magistratura siano nominati per sorteggio invece che per elezione. Ma tutto sommato essere scalzati dall’esercizio della volontà deliberativa a favore di un criterio casuale non è il macigno più grosso che grava sulla professione dei magistrati. Essi potrebbero essere sostituiti dall’intelligenza artificiale in alcune fasi del diritto penale. Non si tratta di fantascienza ma di quanto è già in corso nell’evolversi dell’automazione giudiziaria, e comincia a funzionare attivamente negli Stati Uniti. (altro…)