Ecco il volume ideale per cogliere la differenza tra il pensiero orientale e quello occidentale, a cura di un filosofo francese che la studia da vent’anni. Dietro la formula accattivante e frammentata (venti “contrasti” per distinguere i due mondi) un ragionamento lineare e coerente. Jullien non fa sconti concettuali ma è di una chiarezza esemplare. Se si deve scegliere un confine solo diciamo, con l’autore, che noi pensiamo per individui e loro per situazioni. Sotto la lente critica di Jullien finisce il principio di causalità, che ha certo generato il primato della volontà cui siamo attaccati, ma forse ci ha fatto perdere di vista le correlazioni che determinano i processi di trasformazione delle cose. La virtù del Saggio è la disponibilità: mantenere aperto il ventaglio di possibilità, senza trascurare nulla e senza insistere nel forzare la forma e gli eventi. L’opposto della fiera e ferma progettualità europea.
FRANCOSIS JULLIEN- ESSERE O VIVERE
Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti
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