Recensione del film “Don’t look up”
Un mio amico dell’adolescenza aveva una formidabile capacità di interpretare il ruolo dello spirito di contraddizione, trovando sempre un nero da contrapporre al bianco. Si superò di fronte all’osservazione che il film Guerre Stellari divideva in partiti, (altro…)
Credere per abitudine. Estratto da “Pensieri” di Blaise Pascal
Libri usati
O che si dovrebbero usare. Brevi passi da sottolineare, a volte da percorrere.
“… perchè non bisogna disconoscerlo: noi siamo automatismo altrettanto che spirito. Strumento di persuasione non è solo la dimostrazione. Quante poche son le cose dimostrate. Le prove convincono solamente l’intelletto. L’abitudine genera le prove più efficaci e più credute: piega l’automa, il quale trascina l’intelletto senza che questo se ne renda conto. Su quali dimostrazioni riposa la nostra convinzione che domani tornerà a splendere il sole, o che un giorno moriremo? Eppure, c’è cosa più fermamente creduta? Dunque, è l’abitudine a persuadercene, ed è lei a fare tanti cristiani, a fare i turchi, i pagani, i mestieri, i soldati eccetera. Bisogna perciò ricorrere a essa quando l’intelletto abbia veduto dov’è la verità, al fine di abbeverarci e di impregnarci di questa credenza, che in ogni momento ci sfugge: perché averne sempre presenti le prove è troppo arduo. Bisogna acquisire una credenza più agevole, quella dell’abitudine: che senza violenza, senz’arte, senza argomentazioni, ci fa credere delle cose e inclina verso questa credenza tutte le nostre facoltà, di modo che la nostra anima ci cade naturalmente. Quando si crede soltanto per convinzione razionale, ma l’automa tende a credere l’opposto, non basta. Bisogna dunque che tutte e due le parti di noi stessi credano: l’intelletto per opera delle ragioni, che basta aver conosciute una volta: e l’automa, per mezzo dell’abitudine, e impedendogli di inclinare verso il contrario.”
La collezione di dischi del Wrog/6: La notte di Ketil Bjørnstad
Brevi video-consigli per formarsi una discoteca non convenzionale
I cinque gradi di rimozione morale
Uno dei più devastanti attacchi alla sensibilità umana è stato il telegiornale, o più esattamente la sua messa in onda durante i pasti e le amene conversazioni familiari sui piccoli fatti della giornata. (altro…)
Tre brevi lezioni sul rumore/ 1. Il rumore acustico
“Ecco che mi circonda un chiasso indiavolato: abito proprio sopra uno stabilimento balneare. Immagina ora tutti i tipi di rumori che possono frastornare le orecchie: quando i campioni si allenano a sollevare palle di piombo e si affaticano o fingono di affaticarsi io li sento gemere, e ogni volta che mettono fuori il fiato trattenuto, sento i sibili del loro respiro affannato. (altro…)
Considero che sia valsa la pena di leggere un saggio quando conteneva cose che non sapevo, e valeva la pena di sapere, o argomenti che non avevo considerato. (altro…)
La collezione di dischi del Wrog/5: “Joys abound review” di Anandi Bhattacharya
Brevi video-consigli per formarsi una discoteca non convenzionale
Il Grande Libro per gli Agenti Immobiliari
Non c’entra con letteratura, politica, scienze sociali, ma l’ho pur sempre scritto io…
“Non sono un agente immobiliare e non pretendo di insegnare un mestiere che non è il mio a chi lo pratica. Sono però – come è facile verificare – un notaio da trent’anni, un esperto di comunicazione e un saggista di scienze sociali (nella vita insomma apprezzo la varietà). E un giorno mi ha improvvisamente folgorato una rivelazione: le materie che governo sono le stesse che servono agli agenti immobiliari. E visto che di agenti ne vedo ogni giorno e che di libri ne ho già scritti tredici, mi è parso valesse la pena di scrivere questo”
Esiste anche un videocorso che può essere acquistato insieme al libro, chiedere informazioni all’indirizzo anima@animaincorporation.it
Pensieri vaccinali
“Siamo adulti e vaccinati!” si usava dire tempo fa per sottolineare di essere persona adulta e responsabile delle proprie scelte. Una volta.
Il vaccino è inutile. Il vaccino è pericoloso. Il vaccino (obbligatorio) è illiberale e incostituzionale. Tutto insieme sembra un po’ troppo, specie se gli argomenti vengono rigirati insieme come bussolotti. Più le affermazioni si sommano e confondono, più sembrano i paraventi di un unico: ho paura, a prescindere (in Italia circola anche: l’obbligo vaccinale è come le leggi fasciste, ma stranamente i più scatenati contestatori nelle piazze sono i militanti di partiti che dichiaratamente si ispirano al fascismo). (altro…)
Non c’è Web2 senza Web3
Non c’è articolo sul web3, in queste settimane, che non cominci dicendo: in queste settimane si parla molto del web3. Quando accade che un tema concentri improvvisamente l’attenzione le possibilità sono tre:
- È realmente accaduto qualcosa di nuovo.
- È in corso un’operazione mediatica nel senso che i media hanno “costruito” il tema rispondendo alle aspettative dei lettori.
- È in corso un’operazione mediatica eterodiretta, cioè l’attenzione è finanziata direttamente o indirettamente da marketer.
Botticelli, l’impresa dell’artista
“Botticelli chi?” avrebbe risposto qualcuno che a inizio Ottocento fosse stato interpellato sul pittore che tanto celebre era stato tre secoli prima (ma d’altronde avrebbero risposto anche Bach chi?), considerato quasi una reincarnazione di Apelle. (altro…)
Recensione del film “The French Dispatch”
Il club Amanti Incalliti di Wes Anderson ha considerato The French Dispatch una stanca ripetizione del suo cinema, (altro…)
Licenziata dall’azienda perché è diventata troppo bassa. Non è che si sia incurvata lei, Tracey Scholes, prima guidatrice di autobus a Manchester nel 1987. Capita che (altro…)
La collezione di dischi del Wrog/4: I concerti per piano di Saint-Saens
Brevi video-consigli per formarsi una discoteca non convenzionale
La promessa, il miglior libro del 2021
Meritatissimo vincitore del Booker Prize 2021, La promessa di Damon Galgut si potrebbe definire un romanzo che racconta con una prosa sperimentale il declino di una famiglia (altro…)
Recensione del film “Scompartimento n. 6”
Essere spontanei è una conquista faticosa: forse è il principale messaggio di Scompartimento n.6. (altro…)
L’effetto onda, ovvero le sinergie negative
Cosa hanno in comune la cancel culture, la diseguaglianza contemporanea e il sistema dei crediti sociali cinesi? Quello che potremmo definire, a seconda del gusto, effetto onda, oppure effetto invasione di campo oppure funzionamento di sinergie negative oppure sistema di iperpunizione e di iperpremio. (altro…)