Recensione del film “C’mon C’mon”
La relazione di paternità è da circa un ventennio una delle trame predilette dal cinema. Mancava l’esplorazione della condizione di zio, e C’mon c’mon di Mike Mills rimedia a questa lacuna: o almeno fa finta, perché quella che mette in scena è una contingente relazione di simil-paternità (d’altronde nelle tribù che studiava l’antropologo Evans Pritchard il ruolo di padre era assegnato allo zio). Jesse è un ragazzino vivace, curioso, introverso riguardo ai sentimenti, prepotente, brillante e logorroico. (altro…)