Stretti e contraddetti
Bisognerebbe cominciare a intitolare le vie a persone che non sono ancora nate. Per incentivarle a fare del loro meglio, e liberare intanto i trapassati dal peso oscillante del giudizio storico.
Bisognerebbe cominciare a intitolare le vie a persone che non sono ancora nate. Per incentivarle a fare del loro meglio, e liberare intanto i trapassati dal peso oscillante del giudizio storico.
Candidare alle elezioni una persona per offrirle una via di fuga da una situazione giudiziaria abnorme è meglio che candidarla perché (altro…)
Non so quale senso possa avere l’attesa sulle cause della morte di Navalny, e non solo per la conclamata inattendibilità delle indagini. Putin lo ha fatto avvelenare, quello è tornato in Russia (altro…)
Quasi mi sono messo a piangere per la commozione. Mi ha telefonato l’azienda che produce il telepass. Lei è cliente da vent’anni, vogliamo premiarla, ha detto una signora con solennità. (altro…)
Piove, governo ladro! si usava dire un tempo per parodiare il troppo borbottare dei cittadini verso la politica. Per renderlo più seriamente lo slogan andrebbe così aggiornato: (altro…)
Il dolore delle vittime dei terroristi, spesso ammazzate a pochi passi dall’uscio di casa, mi colpisce allo stomaco come poche altre cose. Mi pare che la rinata Unità potesse interpellare diverse persone (altro…)
Il conformista: avete qualche vita di seconda mano da passarmi? (altro…)
Brevi cenni sull’organizzazione razionale della circolazione. Vengono costruite auto che possono andare a duecento all’ora benché i limiti di circolazione (altro…)
Un’intera, sofferta esistenza potrebbe di colpo rivelare la ragione delle sue traversie: come la tela di Mondrian in un museo di Dusseldorf, (altro…)
Ci sono un sacco di cose negative che non sarebbero poi così male se almeno andassero peggio (altro…)
Ai russi che specificano “Non è una guerra, è un’operazione militare speciale” bisognerebbe spiegare che a creare la reazione, l’allarme e l’uso di sanzioni come deterrente è stata propria questa considerazione. (altro…)
Certo che se è dovuto andare in uno stadio a raccogliere applausi, Putin, significa che la guerra sta andando veramente male. E forse anche il consenso interno è più fragile di quel che sembra. (altro…)
L’Università della Bicocca prima blocca un corso di Paolo Nori su Dostoevskj, per ragioni di opportunità, e poi lo condiziona all’inserimento nelle lezioni di autori ucraini, e giustamente Nori si ritira. (altro…)
La più formidabile attitudine riproduttiva dimostrata dal sistema capitalistico è quella di trasformare qualsiasi insorgenza di opposizione culturale, antagonistica o correttiva, in una merce mainstream (altro…)
Considero che sia valsa la pena di leggere un saggio quando conteneva cose che non sapevo, e valeva la pena di sapere, o argomenti che non avevo considerato. (altro…)
Licenziata dall’azienda perché è diventata troppo bassa. Non è che si sia incurvata lei, Tracey Scholes, prima guidatrice di autobus a Manchester nel 1987. Capita che (altro…)
La foto che trovate sopra questo articolo è stata scelta con grande cura. Non c’entra assolutamente niente con l’argomento, eppure è l’unica che veramente può rappresentarlo. (altro…)