L’unica alternativa ragionevole tanto allo status quo del capitalismo finanziario selvaggio quanto al recupero di una presunta sovranità dello stato nazionale, che in realtà è già erosa da tempo, è una cooperazione sovranazionale capace di dare una forma socialmente accettabile alla globalizzazione economica
Non bisogna lasciarsi prendere dal prestigio degli scandali. Non sono loro a rendere conto dello sviluppo storico. I regimi e i sistemi economici politici non muoiono mai dei loro scandali. Muoiono delle loro contraddizioni. E’ tutta un’altra cosa
(storico del marxismo, Le deux scandales de Panama, 1964)
Che la manifestazione di volontà della maggioranza dei parlamentari si identifichi con la volontà dell’intero popolo dello Stato è una finzione giuridica insostenibile dal punto di vista della psicologia. Possono veramente questi cittadini, dal punto di vista psicologico, aver voluto qualcosa di cui non avevano alcuna idea?
In Libano le donne occupano 4 dei 128 seggi parlamentari e 1 ministero su 30. In compenso è stato appena istituito il “Ministero delle donne”: peccato che il primo ministro sia un uomo, un esperto colonnello dell’esercito. In Libano vige una legge per la quale, in caso di stupro, l’uomo può scampare alle pena sposando la vittima.
Il vicepresidente è contrario all’uguaglianza di diritti dei gay e delle lesbiche. Il ministro della difesa, quando era generale in Iraq, disse che “è divertente sparare a certa gente”. Il ministro del lavoro è amministratore delegato di una catena di fast food, accusata di violazioni dei diritti dei lavoratori. Il ministro della sanità è contrario a ogni copertura sanitaria per chi abortisce. Il ministro dell’agenzia per la protezione ambientale non crede nel cambiamento climatico. Il ministro del tesoro è stato per 17 anni amministratore di Goldman Sachs e ha accumulato miliardi durante la crisi immobiliare del 2008. Il ministro dell’istruzione è contrario a finanziare la scuola pubblica.
Fonte: Internazionale
In un anno il Canada ha accolto 321mila migranti, l’1 per cento della sua popolazione. L’80 per cento dei nuovi arrivati ottiene la cittadinanza. Il governo prevede di accogliere altre 450mila persone entro il 2021. Un mese dopo le elezioni il primo ministro Trudeau è andato all’aeroporto internazionale di Toronto per accogliere una parte dei 32.737 profughi siriani arrivati nel paese da quando lui è alla guida del paese.
Fonte: Internazionale