Il Nuovo Giudizio Universale

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Recensione del film Il ritratto negato

Di |2020-09-11T15:17:31+01:0017 Luglio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Evidentemente bisogna arrivare a novant’anni, quelli che aveva il regista polacco Andrzej Wajda quando nel 2016 ha girato questo film, per concepire un intarsio tanto perfetto tra la rappresentazione cruda e tragicomica di un fatto e la sua diramazione metaforica, come avviene nella seconda scena. Polonia comunista del 1948: un pittore è nella sua casa-atelier e si accinge a dipingere sulla tela bianca. (altro…)

Recensione del film Il traditore

Di |2020-09-11T15:17:32+01:0012 Luglio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Un regista fa i conti con se stesso mettendo in scena un personaggio che fa i conti con se stesso. In realtà nessuno dei due (il regista e il personaggio) questi conti li fa sino in fondo, nonostante ne venga fuori un ottimo film, “Il traditore” sulla figura di Tommaso Buscetta, lo storico primo pentito della mafia. (altro…)

Recensione del film Dolor y Gloria

Di |2020-09-11T15:17:32+01:0030 Maggio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Se vi trovate casualmente a una cena cui partecipa un ex grand’uomo incappato nel declino fisico e nella depressione o in entrambe, guardatevi dal sedergli vicino, perché alto è il rischio di incappare in un trombone che scolpisce per tutto il tempo la scultura di se stesso. (altro…)

Recensione del film I figli del fiume giallo

Di |2020-09-11T15:00:19+01:0020 Maggio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

In Cina i registi e gli altri artisti visivi si sono assegnati un compito dominante, perseguito con ossessiva diligenza: descrivere l’impatto della modernità sulla Cina, specialmente provinciale e rurale, e la relativa trasformazione dell’ambiente e del tessuto sociale. La loro intenzione è radicalmente critica (potrebbe essere titolata “La modernizzazione come trauma”), e però devono muoversi dentro un equilibrio sottile per non cadere nel peccato che ai tempi di Mao si sarebbe definito “deviazionismo” (altro…)

Recensione del film I fratelli sisters

Di |2020-09-11T15:00:32+01:0010 Maggio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Probabilmente quando finirà il western finirà il cinema. A di là del fatto che le sue tracce rimangono in diversi film d’azione, il rischio che il genere venga confinato in una riserva indiana (altissimo negli anni ottanta per il rigetto dell’ideologia colonialista) sembra scongiurato; e aumentano i registi affermati che provano a cimentarvisi. Il problema di partenza per tutti costoro è come decostruirne i topoi (che si debbano decostruire è fuori discussione).

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Recensione del film Il colpevole

Di |2020-09-11T15:02:44+01:0028 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Sono parecchie le festicciole di compleanno costate più di questo film. Che, messo in piedi con un’economia di mezzi quasi surreale,  si fonda su una di quelle idee formali di solito più riuscite a dirsi che a farsi. Un attore, uno, e pochi volti sfuocati di corredi; due stanze, due, nelle quali si svolge tutto il film. Prima che qualcuno si tagli le vene a titolo precauzionale, è necessario dar conto della trama e della circostanza che si tratta, a modo suo (tra poco diremo quale) di un film d’azione.

 

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Cat Person ovvero quando Obama dice: Toh! Che bel racconto!

Di |2020-09-11T15:02:53+01:0022 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale, Sulla scrittura|

“Mi ha ritwittato Obama”. Questa giustificazione del successo letterario risulterebbe ostica alla comprensione se enunciata (altro…)

Recensione del film Roma

Di |2020-09-11T15:04:13+01:001 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

E’ un’idea talmente bella che non so perché non la applichino tutti i registi, per tutti i film. La sceneggiatura non viene condivisa all’inizio con gli attori ma svelata giorno per giorno, rendendo più spontanea l’immedesimazione con la storia, più autentiche le espressioni di stupore e di amarezza. In questo caso prima che un’idea artistica (particolarmente consona a una pellicola in cui recitavano per lo più attori non professionisti) era una necessità interna di Alfonso Cuaron, (altro…)

Recensione film “La favorita”

Di |2020-09-11T15:07:50+01:001 Febbraio 2019|10, Il Nuovo Giudizio Universale|

“Siete venuto per sedurmi o stuprarmi?”

“Sono un gentiluomo”

“Allora per stuprarmi”.

Ce ne sono diversi di questi scoppiettanti e stranianti scambi ne “La Favorita”. Non potrebbe essere altrimenti, si dirà, trattandosi di un film di Yorgos Lanthimos, (altro…)

Recensione film “Van Gogh”

Di |2020-09-11T15:08:09+01:0025 Gennaio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Parliamoci chiaro, il problema di essere maledetto e incompreso Julian Schnabel non lo ha mai avuto, e anzi ha quasi duplicato il riconoscimento e il successo quale artista contemporaneo in una diradata ma significativa carriera cinematografica, (altro…)

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Di |2020-09-11T15:08:15+01:0025 Gennaio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

“Di solito i capitoli si indicano con i numero cardinali 1, 2, 3, 4,5, 6 e così via. Io però ho deciso di usare per i miei capitoli i numeri primi 2, 3, 5, 7, 11, 13 e così via perché mi piacciono i numeri primi”. Cristopher è un ragazzino di quindici anni con la sindrome di Asperger, che ha trovato infilzato mortalmente da un forcone Wellington, il cane della vicina. Decide di scoprire chi è stato indagando come il suo beniamino Scherlock Holmes, e la sua insegnante Siobahn gli suggerisce di scrivere un libro, in progress con le sue indagini. (altro…)

Recensione del film “7 uomini a mollo”

Di |2020-09-11T15:08:55+01:0011 Gennaio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

La scelta di mettere in scena dentro una commedia un gruppo di uomini oltre l’orlo della crisi di nervi, depressi, falliti, frustrati e di mezza età che cercano una improbabile forma di riscatto è quasi un vintage, avendo attraversato il cinema britannico una ventina di anni fa e raggiunto l’apice con Full Monty. Ma la soluzione narrativa scelta da Gilles Lellouche, (altro…)

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