Recensione del libro “Storia vera e non vera” di Chaim Birkner
Il valore della memoria è fondamentale nell’identità israeliana e più in generale nell’identità ebraica. (altro…)
Recensione del libro “Holiday” di Stanley Middleton
Si sono dovuti attendere 47 anni perché venisse pubblicato in Italia. Eppure nel 1974 condivise il Booker Prize con Nadine Gordimer. (altro…)
Recensione del libro “Apeirogon” di Colum McCann
E’ una storia vera, e questa è l’unica concessione al mainstream. Due genitori, uno israeliano e uno palestinese, (altro…)
Recensione del libro “Poeta cileno” di Alejandro Zambra
Negli ultimi decenni sono usciti molti affascinanti romanzi sulla paternità ma questo, per quanto ne so, è il primo sulla paternità acquisita. (altro…)
Recensione del libro “Un incendio” di Megha Majumdar
Che l’incipit sia ottimo lo si capisce dopo qualche rigo. La mamma che dice alla figlia “Odori di fumo” intende la frase secondo un canone (altro…)
Recensione del libro “Lanny” di Max Porter
E’ già fare un torto a questo libro buttare giù una micro-recensione, con il suo bravo e ordinato carattere grafico e la voce singola di chi scrive. Dalle prime pagine capiamo che questo è un libro straordinario (non solo nel senso che è bello: proprio trasferisce il reale dentro il magico), (altro…)
Recensione del libro “La vita breve” di Juan Carlos Onetti
Per non farsi nemici è giusto chiarire che questo è anche un libro sconsigliato: è letteratura pura, metaletteratura, processo distruttivo dei personaggi non meno che creativo. (altro…)
Recensione del libro “L’anomalia” di Hervé Le Tellier
Le prime pagine descrivono il crudo omicidio di un sicario e pensi: vabbè, anche Le Tellier, (altro…)
Recensione del libro “Questa vita” di Martin Hagglund
“Nella vita che conduco, non vado in cerca dell’impossibile compimento della persona che sono quanto piuttosto della fragile coerenza della persona che sto provando a essere”. (altro…)
Recensione del libro “Tempi eccitanti” di Naoise Dolan
Tutti l’hanno paragonata a Sally Rooney, ma in fondo perché non Jane Austen, con i debiti aggiornamenti? Anche qui la preoccupazione è trovare il partner, e i soldi hanno il loro peso nella scelta. (altro…)
Recensione del libro “La sciagura di chiamarsi Skrake” di Kijell Westo
C’è stato un tempo in cui il dilettantismo aveva temperato tutta l’Europa, nessuno rideva di Leonardo quando dipingeva gli schizzi nella macchine volanti; (altro…)