La vita come teoria e come prassi. Nel quotidiano Krys Lee, divisa tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud, dove è nata, organizza assistenza per i rifugiati nordcoreani. In questo avvincente romanzo ce li rende chiari e vivi descrivendo un’orribile zona di confine, quella tra la Corea del Nord e la Cina, (altro…)
“Contro il buon selvaggio” si potrebbe anche intitolare questo libro. Nel senso che alla fine il “selvaggio” non era mai proprio come se lo aspettavano gli avventurieri, gli esploratori e gli antropologi che c’erano entrati in contatto: (altro…)
Se l’eternità della narrativa consiste nel suo raccontare storia, il suo rinnovarsi si sostanzia nel come raccontarle. Il poeta e romanziere Alejandro Zambra, per il suo libro Risposta multipla, ha adottato una soluzione molto originale: (altro…)
Miracoli della poesia: il canto del Nulla, l’angosciante nucleo tematico dell’opera di Giorgio Caproni, regala al lettore un senso di rassicurante pienezza. I suoi versi giovanili, pur delicatamente elegiaci, erano connotati da una forte carica sensuale. (altro…)
Tre piani, come i tre stadi della coscienza freudiana: l’Es, l’Io, il Super-Io. Tre storie dentro un condominio di Tel Aviv, con qualche raccordo tra loro ma sostanzialmente indipendenti. (altro…)
Ogni consiglio può rivelarsi un regalo. Ma, come ogni regalo, potrebbe anche essere una mela avvelenata. Il libro consigliato oggi merita qualche avvertimento di più, perché è un caso forse unico nella letteratura. (altro…)
Dal 6 aprile esordirà in Italia in versione cinematografica. E’ una piéce teatrale. Ma è anche un racconto lungo, in forma dialogica, di un’intelligenza sconvolgente che vi renderà impossibile staccarvi dal libro prima di finirlo, quella mezzoretta che dura. (altro…)
Quando uno è d’obbligo, due diventa zero. Una ragazzina che la sua famiglia ha dirottato alla nascita presso parenti più abbienti, viene improvvisamente e senza spiegazione restituita al mittente. (altro…)
Sta uscendo in Italia la raccolta di articoli e saggi brevi di Emanuel Carrere. In uno di questi il grande scrittore francese racconta il suo rapporto con Jean-Claude Romand: il mentitore incallito che il mondo conosceva come brav’uomo e medico e che in realtà non era medico e faceva tutt’altro durante le giornate costellate di labirintiche bugie. (altro…)
In questo post-8 marzo volevo scegliere un libro femminista. Da far leggere agli uomini, mica solo alle donne. Personalmente amo molto la lettura di Simone De Beauvoir Il secondo sesso, ma ho la sensazione che quel tipo di pensiero, livellante oltre che egualitario, non abbia prodotto buoni esiti nell’evoluzione della donna. (altro…)
Stanno proliferando testi con il tema: “E’ ancora utile studiare la storia?”, e sembra sempre un’occasione mancata che in calce a ognuno dei titoli che variamente lo presentano non vi sia stabilmente anticipata la risposta: “Certo che è utile, imbecilli”. Il miglior modo per convincersi dell’utilità della storia, però, è leggere grandi libri di storia. (altro…)
Il miglior modo di onorare i grandi intellettuali quando muoiono è andare immediatamente a leggere, o rileggere, un loro grande testo, come a rassicurare, prima di tutto noi stessi, che il loro pensiero si tramanderà nella memoria. Tra i libri di Tzvetan Todorov, che hanno attraversato diversi campi dello scibile, scelgo “Di fronte all’estremo”. (altro…)
Vorremmo mica fare come il mercato editoriale, che si occupa solo di consumare le incessanti novità? Per chi lo avesse perso nel 2014, ecco la storia (quasi) vera di un bambino-prodigio, (altro…)
Quante volte ci capita di dire durante un film, uno spettacolo, una cena al ristorante: “Beh, quella scena (o quel piatto) valeva da solo il prezzo”? E’ un po’ come in questo libro dello scrittore haitiano-canadese, Dany Laferriere. (altro…)
Un romanzo realistico ma soprattutto oggettivo. Realistico: l’autore ha combattuto in Iraq e poi in Afghnistan, dove ha perso le gambe, e la storia di “Anatomia di un soldato” è autobiografica. Oggettivo, nel senso che a raccontare sono 45 oggetti, in altrettanti capitoli. (altro…)
Non è un personaggio che possa essere tacciato di oscurantismo digitale. Jerry Kaplan è stato un pioniere della Silicon Valley e padroneggia perfettamente la materia dell’intelligenza artificiale. E’ convinto, tanto per dire, che le auto senza pilota diventeranno le migliori amiche dell’uomo. (altro…)
Ecco il volume ideale per cogliere la differenza tra il pensiero orientale e quello occidentale, a cura di un filosofo francese che la studia da vent’anni. Dietro la formula accattivante e frammentata (venti “contrasti” per distinguere i due mondi) un ragionamento lineare e coerente. (altro…)
“Foy non era certo un albero della conoscenza, al massimo poteva somigliare a un cespuglio dell’opinione”. Uscite del genere, che per averne sette in un libro ci sono scrittori che darebbero un braccio, rappresentano per l’afroamericano Paul Beatty più o meno lo standard. (altro…)
Le poesie di Eduardo non sono note quanto le commedie e la sua ineguagliabile arte scenica. Sono però conosciute dal suo pubblico, cui Eduardo ne donava vezzosamente la recitazione al termine dei suoi spettacoli. (altro…)