Il Mussolini di Antonio Scurati
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Perché si parla tanto del silenzio
O piuttosto stiamo toccando il vertice dell’intimità, consentendoci il lusso di scavalcare la recinzione della parola (come mai potremmo fare per più di dieci (altro…)
Come comportarci con gli animali
Antispecismo, veganesimo e dintorni
La sovranità assoluta dell’uomo sulla terra subisce un attacco da due versanti contrapposti. Quello dell’IA, l’intelligenza artificiale che minaccia di surrogare il suo primato intellettuale, e della EA, emotività animale, rivendicazione di pari dignità promossa da un nuovo tipo di sensibilità. (altro…)
Dal sillogismo al freelogismo. Cosi’ cambiano i ragionamenti pubblici
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Questo articolo è scritto da Remo Bassetti (altro…)
Quando l’autocertificazione è fuori luogo
Un calcio alla fortuna
Se pensate che la vostra squadra di calcio del cuore ha perso ingiustamente di sicuro vi sbagliate.
Ecco perché.
Due giovani filosofi, Corrado del Bò e Filippo Santoni De Sio, si sono cimentati con la questione in un libro appena pubblicato da Utet (La partita perfetta. Filosofia del calcio). Il loro obiettivo non è una lettura filosofica complessiva del calcio bensì “presentare, discutere e possibilmente risolvere alcune questioni” che sorgono nelle partite di pallone. Il fulcro del libro è tuttavia l’interrogazione del rapporto tra giustizia e calcio che scinderei in tre filoni: 1) Il risultato di una partita di calcio può essere ingiusto? 2) E, nel caso, sarebbe giusto cercare, con i regolamenti, di renderlo più giusto? 3) Come mai ci sono condotte non vietate dal regolamento, che però se praticate sul campo vengono considerate ingiuste? (altro…)
Cosa cambia per noi tutti respingendo l’Aquarius
Il giudizio politico e lo stadio pre-politico
Figli con due madri o due padri e via discorrendo
L’Africa senza luce
L’islam è compatibile con la libertà e la democrazia?
A cosa è servito (e a cosa no) il politicamente corretto
Mussolini fece anche cose buone?
Diventeremo tutti incompetenti?
Fregarcene dello Yemen
Per predire il futuro basta predire il presente. I dilemmi morali di Black Mirror
Dobbiamo restituire all’Africa i suoi capolavori?
Il testamento in Italia non è di moda
Pubblicato sul Corriere della Sera del 20/12/2017 in occasione della mostra “Chiamati all’eredità” all’Archivio di Stato di Torino
Babbo Natale al capolinea ovvero
la scomparsa dell’infanzia
Pubblicato sulla Stampa il 4/1/2007 e poi sul Foglio. Oggi lo riscriverei uguale.
Babbo Natale venne impiccato il 24 dicembre del 1951, davanti alla cattedrale di Digione. Alcune centinaia di famiglie della parrocchia, sostenute dal clero, lasciarono penzolare dalla cancellata un fantoccio vestito come Santa Claus, e poi lo bruciarono sulla piazza, colpevole di infiammare le pulsioni consumistiche nei giorni sacri. Ad onta di quell’incidente di percorso il barbuto beniamino dei bimbi, (altro…)