Questa sezione raccoglie in primo luogo le “aperture” del sito che sono quasi sempre progetti a partecipazione collettiva esterna. Trovate inoltre le auto-presentazioni di altri siti web (oppure dei post trasposti dai medesimi). Sono quelli che, ritenendoli per qualche ragione interessanti, ho contattato con una proposta: scambiarsi uno spazio per una settimana, con la dichiarata utilità di farci conoscere dai reciproci pubblici e il più largo proposito di indirizzare i navigatori del web verso promotori culturali. Infine, può capitare di trovare in Open Space qualche intervento esterno non inquadrabile in altre sezioni e che però mi intrigava ospitare.
Il sentimento tragico della vita di Miguel De Unamuno
Libri usati
O che si dovrebbero usare. Brevi passi da sottolineare, a volte da percorrere.
L’intelligenza è un dono terribile. Tende alla morte, come la memoria tende alla stabilità. Dio che è vivo, l’assolutamente instabile, l’assolutamente individuale, è, a rigor di termini, inintelligibile. La logica tende a ridurre tutto a identità e a generi, affinché ogni rappresentazione abbia un unico e identico contenuto in qualunque luogo, tempo o relazione essa ci si presenti. Non c’è alcuna cosa che sia la stessa in due momenti successivi della sua esistenza. La mia idea di Dio è diversa ogni volta che la formulo. L’identità, che è la morte, è l’aspirazione dell’intelletto. La mente ricerca ciò che è morto, giacché ciò che è vivo le sfugge; vuole solidificare in lastre la corrente fluente, vuole fissarla. Per analizzare un corpo bisogna menomarlo o distruggerlo. Per comprendere qualcosa, bisogna ucciderla, irrigidirla nella mente. La scienza è un cimitero di idee morte, sebbene da essa possa scaturire la vita. Anche i vermi si nutrono di cadaveri. I miei stessi pensieri, tumultuosi e agitati nelle cavità della mia mente, strappati dalla loro radice cordiale, riversati su questo foglio e fissati su di esso in forma inalterabile, sono già pensieri diventati cadaveri. Come può dunque la ragione aprirsi alla rivelazione della vita? È una tragica lotta, è il fondo della tragedia, la lotta della vita con la ragione. E la verità? Si vive o si comprende?
Brano da Miguel De Unamuno, Il sentimento tragico della vita, 1913