Sulla scrittura

Home>Sulla scrittura

Psicologia della punteggiatura/5. Il punto esclamativo

Di |2024-03-02T09:05:22+01:0025 Maggio 2023|12, Sulla scrittura|

In un brevissimo racconto di Cechov, intitolato “Il punto esclamativo” un diligente funzionario con ruolo segretariale trascorre una notte inquieta, ragionando tra veglia e sonno sulla consapevolezza con cui ha distribuito la punteggiatura nel suo ormai quarantennale disbrigo burocratico. (altro…)

Trilogia della guerra

Di |2023-05-12T16:05:04+01:0013 Gennaio 2023|9, Sulla scrittura|

Il romanzo più curioso e sorprendente uscito in Italia nel 2022

Poche volte, come nella lettura di questo romanzo, mi è capitato di considerare che l’aggettivo “delirante” è un complimento, almeno nell’arte.
Lo scrittore spagnolo Agustin Fernandez Mallo ha scritto un romanzo al quale fa probabilmente torto lo sforzo di cristallizzare un filo conduttore netto e una traiettoria rettilinea e coerente, non foss’altro perché lo stesso autore, anche nel romanzo per interposto personaggio, si professa devoto della struttura frattale nell’universo. (altro…)

Il miglior romanzo del 2020

Di |2021-10-01T16:58:00+01:0014 Gennaio 2021|Sulla scrittura|

Ci sono quattro fili narrativi che corrono paralleli nel romanzo della scrittrice messicana Guadalupe Nettel, riguardano tutti la maternità, e tutti assumono un senso privilegiato per la posizione di pensiero che l’io narrante di Laura esprime nelle prime pagine: (altro…)

Il romanzo italiano rivelazione del 2020

Di |2021-02-19T16:16:40+01:0022 Dicembre 2020|10, Sulla scrittura|

Sommersione

L’amore è cieco ma l’odio ci vede benissimo. Specialmente se è quella forma di odio generalizzato che non ha bisogno di separare e distinguere, e solo alza una marea di sordo rancore che finisce per inondare pure chi lo prova. (altro…)

Moravia e Caproni, la calma disperazione

Di |2021-01-02T08:31:59+01:0018 Settembre 2020|Sulla scrittura|

Nel 1990, trent’anni fa, morivano due dei nostri migliori scrittori del secolo, il poeta Giorgio Caproni e il romanziere Alberto Moravia. In una sua poesia di 25 anni prima, il “Congedo del viaggiatore cerimonioso” che rimane forse la sua lirica più famosa, (altro…)

I silenzi in Anna Karenina

Di |2020-09-11T15:17:29+01:0020 Settembre 2019|Sulla scrittura|

I romanzi, aprendo alla nostra conoscenza la mente dei personaggi – o almeno di uno di loro – ci conducono per mano in un’esperienza che nella vita reale ci è preclusa per una mente che non sia la nostra: nei romanzi non solo apprendiamo in che modo i pensieri si trasformino in azione ma anche quali tra essi si tramutino in parole. Infatti il lettore viene a sapere quale pensiero sia mutato nella volontaria (o involontaria) distorsione di una parola che non lo riflette esattamente; e a maggior ragione quale pensiero sia rimasto confinato nella testa del personaggio, senza che questi abbia ritenuto necessario od opportuno farlo vivere – quanto meno non immediatamente – nell’interazione verbale. (altro…)

Dieci personaggi della letteratura che se la cavano bene a letto

Di |2022-08-31T15:49:37+01:0025 Luglio 2019|Sulla scrittura|

In ordine ascendente di classifica

  1. Rubens (L’immortalità, Milan Kundera). Appena prima delle sue nozze viene colto dalla nostalgia struggente della sua amante, che supplica vanamente di tornare con lui. Torna sconfitto il mattino del (altro…)

Un anno senza Philip Roth. Il canzoniere della senilità

Di |2020-09-11T15:00:10+01:0024 Maggio 2019|Sulla scrittura|

Nell’ultima parte della sua vita di scrittore Philip Roth ha trovato una nuova, aurea vena in alcuni libri di piccole dimensioni e rigoroso controllo linguistico. Ingiustamente la sua celebrazione postuma riguarda quasi sempre i capolavori più noti, Lamento di Portnoy e Pastorale americana, o al limite il Roth più politico de Il complotto contro l’America o La macchia umana. Quel pugno di pagine, che messe insieme non assommano la mole di uno dei suoi storici romanzi, meritano un posto particolare nella storia della letteratura per la poetica crudezza con la quale hanno dipinto lo stato interiore del maschio che invecchia. Poche opere possono competere sul tema con la forza di questo canzoniere della senilità. (altro…)

Cat Person ovvero quando Obama dice: Toh! Che bel racconto!

Di |2020-09-11T15:02:53+01:0022 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale, Sulla scrittura|

“Mi ha ritwittato Obama”. Questa giustificazione del successo letterario risulterebbe ostica alla comprensione se enunciata (altro…)

Cartolina per Steinbeck

Di |2020-09-11T15:09:48+01:0014 Dicembre 2018|Sulla scrittura|

“Cosa ha da dirci sul mondo di oggi?” è una domanda quasi ossessiva che ci affligge quando riprendiamo in mano uno scrittore classico. Una domanda forse inevitabile, perché la prerogativa di un classico dovrebbe essere l’universalità, e dunque l’attitudine delle storie che racconta ad abbandonare il loro lì e prima e trasfigurarsi in un qui e ora (altro…)

Turbine il miglior romanzo del 2018

Di |2020-09-11T15:10:42+01:007 Dicembre 2018|Sulla scrittura|

Mettiamolo in chiaro dall’inizio. In Turbine non ci sono commissari, e nemmeno misteri da svelare. Sì, per qualche pagina c’è quel che sembra un rapimento e sullo sfondo un’antica morte mai chiarita, ma nell’insieme sono episodi marginali, che servono solo a definire meglio alcuni personaggi. In Turbine non ci sono scene di sesso, e neanche d’amore. A dirla tutta, poi, il libro è segnato da una visione profondamente negativa della natura umana, che qualcuno potrà giudicare eccessiva. (altro…)

Torna in cima