Dalla democrazia di Atene a quella del web, un atto di accusa verso un regime politico che non riesce più a risollevarsi e mantenere le sue promesse. Una revisione radicale dei concetti di libertà, eguaglianza e giustizia, contro ogni ipocrisia, per salvare l’ideale della democrazia mediante una serie di soluzioni rivoluzionarie senza passare per la rivoluzione. Un tentativo di riconciliare i cittadini e gli stati (entrambi oggi assai lacunosi) nel segno di una nuova democrazia partecipativa responsabile.
Intervista audio
Secondo alcuni, la democrazia sarebbe il regime dove il popolo, più che giustificare il potere, lo rende scomodo da abitare. Si può guardare con soddisfazione a questo ruolo del cittadino? Può essere sufficiente che, escluso dal tavolo degli sposi, trascorra la notte fuori dall’albergo dove quelli vorrebbero consumare la prima notte a fare chiasso con i barattoli, monitorare i gemiti dell’eros e pretendere al mattino la prova della verginità violata nell’esibizione delle lenzuola?
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
Discutere la quantità dei votanti ma non come, quando e cosa si vota sta al parlare di democrazia come discutere se mettere la forchetta a destra a sinistra del piatto sta allo sfamarsi per la cena. Non sarà una tavola apparecchiata a sistemarci lo stomaco se intanto non si è provveduto a fare la spesa.
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
La domanda sulla democrazia oggi non è più quanta capacità hanno i cittadini di assumere decisioni secondo la pratica dell’autogoverno? che poteva andare bene per la democrazia classica bensì quanto ciascuno è libero di fare ciò che desidera?. E’ una rivoluzione copernicana che non può solo giustificarsi in modo funzionale
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
La storia va avanti: un tempo con la parola azionisti si definivano i partigiani, oggi quelli delle banche. Di fronte all’accrescersi dei poteri sovranazionali le costituzioni, emblema orgoglioso di un disperso solidarismo patriottico, diventano orpelli pretenziosi che è ora di consegnare al rigattiere. L’inserimento dell’obbligo di pareggio di bilancio nella Costituzione sarà la discesa conclusiva nella categoria spirituale dei testi normativi: da libro sacro della cittadinanza ad aziendale libro mastro della contabilità.
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
Ma basterebbe davvero essere informati, magari grazie alla Rete, per rimuovere i conflitti? Forse che gli eserciti nemici , le organizzazioni dei lavoratori e quelli che mandavano la polizia a manganellarli, le etnie che si sono scannate nelle guerre civili scontavano essenzialmente un problema di informazione? “Ma bastava saperlo, adesso ci siamo chiariti!” sarebbe stata, in un commovente abbraccio pacificatore, la conclusione che avrebbe disinnescato i rancori e i divergenti interessi?
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
Troppo presto l’ingegneria istituzionale si è arresa all’assenza di vie intermedie tra la delega rappresentativa e la democrazia diretta, limitando a ricavare uno strapuntino per il referendum. Però lo sforzo di ritagliare spazi più cospicui per la partecipazione deve procedere di pari passo con l’elevazione della qualità del dibattito, con l’educazione civica dei cittadini, con l’apertura di spazi pubblici che siano in grado di rivitalizzare la politica.
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
L’unica separazione del potere fin qui compiutamente realizzata è quella dal popolo. La massa ha barattato la libertà privata con l’esautorazione dall’autogoverno e questo, accompagnato dalla subordinazione della politica all’economia, ha determinato uno scadimento della vita civile.
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
Se domandassero a Renzi: “Lei lavora nella politica?” potrebbe rispondere genuinamente “In un certo senso. Faccio il leader politico”. Quel ruolo di guida, che i colleghi hanno cercato di ottenere con una più o meno onesta gavetta, Renzi lo ha fatto abilmente e da subito percepire al pubblico (e ai colleghi stessi) come una vera distinzione di qualifica professionale, quasi avesse conseguito un titolo specialistico alla Bocconi.
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia), scritto quando Renzi non era ancora premier
A proposito della possibilità di votare via web, è facile intuire quale sarebbe il probabile esito di una deliberazione sulla pena di morte che venisse preceduta da qualche delitto efferato.
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)
Che l’autogoverno sia stato soppiantato dalla libertà quale obiettivo della democrazia potrebbe pure risultare accettabile, se non fosse che esso continua a essere tirato surrettiziamente in ballo quando si tratta di legittimare questo o quel governo democratico, o persino l’intero sistema della democrazia, attraverso l’enfasi sulla volontà popolare, surrogatoria di quella divina. Tanto meno la collettività dei cittadini conta nel prendere decisioni tanto più viene utilizzata come mucca da mungere per portare latte alle decisioni degli oligarchi.
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)