Il Nuovo Giudizio Universale

Home>Il Nuovo Giudizio Universale
Il Nuovo Giudizio Universale2020-09-11T15:17:15+01:00

Non ho intenzione di rifare la rivista. Un’energia di quel tipo si ha una volta nella vita. Più modestamente riprenderò il genere “recensione”, di nuovo destinandolo indiscriminatamente a una mostra come a un oggetto o a una tendenza. Ma fatemi compagnia! Pubblicherò le vostre recensioni purché contenute in tremila battute, non oltraggiose, di interesse generale e non sospette di personalismo (insomma, se il cameriere è stato scortese al ristorante non è questo lo spazio per vendicarsi). Quelle che mi piacciono di più le farò passare per l’homepage. È d’obbligo il giudizio finale in soli/ombrelli (vedere sotto). Ogni recensore ha a disposizione uno spazio al mese.

I giudizi

soli_4
Perfetto


Alla grande


Merita


Niente male


Né infamia né lode


Anche no


Da dimenticare


Terrificante

ombrelli_4
Si salvi chi può

Recensione film “La favorita”

“Siete venuto per sedurmi o stuprarmi?”

“Sono un gentiluomo”

“Allora per stuprarmi”.

Ce ne sono diversi di questi scoppiettanti e stranianti scambi ne “La Favorita”. Non potrebbe essere altrimenti, si dirà, trattandosi di un film di Yorgos Lanthimos, (altro…)

Recensione film “Van Gogh”

Parliamoci chiaro, il problema di essere maledetto e incompreso Julian Schnabel non lo ha mai avuto, e anzi ha quasi duplicato il riconoscimento e il successo quale artista contemporaneo in una diradata ma significativa carriera cinematografica, (altro…)

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

“Di solito i capitoli si indicano con i numero cardinali 1, 2, 3, 4,5, 6 e così via. Io però ho deciso di usare per i miei capitoli i numeri primi 2, 3, 5, 7, 11, 13 e così via perché mi piacciono i numeri primi”. Cristopher è un ragazzino di quindici anni con la sindrome di Asperger, che ha trovato infilzato mortalmente da un forcone Wellington, il cane della vicina. Decide di scoprire chi è stato indagando come il suo beniamino Scherlock Holmes, e la sua insegnante Siobahn gli suggerisce di scrivere un libro, in progress con le sue indagini. (altro…)

Recensione del film “7 uomini a mollo”

La scelta di mettere in scena dentro una commedia un gruppo di uomini oltre l’orlo della crisi di nervi, depressi, falliti, frustrati e di mezza età che cercano una improbabile forma di riscatto è quasi un vintage, avendo attraversato il cinema britannico una ventina di anni fa e raggiunto l’apice con Full Monty. Ma la soluzione narrativa scelta da Gilles Lellouche, (altro…)

Recensione del film “Wildlife”

Per capire il fallimento progettuale di quella che pure è stato premiata come migliore pellicola al Torino Film Festival premettiamo una breve introduzione della trama e partiamo da due scene. Wildlife racconta lo sgretolamento di un matrimonio nella provincia americana degli anni Cinquanta visto dagli occhi del figlio quattordicenne (altro…)

Recensione del film “Cold war”

Frammenti di una storia amorosa si sarebbe potuto intitolare questo film se avesse voluto citare Roland Barthes (una pessima scelta commerciale, sicuro). Perché di quindici anni di amore struggente l’essiccatore Pavel Pawlikowski, (altro…)

Torna in cima