Il Nuovo Giudizio Universale

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Il Nuovo Giudizio Universale2020-09-11T15:17:15+01:00

Non ho intenzione di rifare la rivista. Un’energia di quel tipo si ha una volta nella vita. Più modestamente riprenderò il genere “recensione”, di nuovo destinandolo indiscriminatamente a una mostra come a un oggetto o a una tendenza. Ma fatemi compagnia! Pubblicherò le vostre recensioni purché contenute in tremila battute, non oltraggiose, di interesse generale e non sospette di personalismo (insomma, se il cameriere è stato scortese al ristorante non è questo lo spazio per vendicarsi). Quelle che mi piacciono di più le farò passare per l’homepage. È d’obbligo il giudizio finale in soli/ombrelli (vedere sotto). Ogni recensore ha a disposizione uno spazio al mese.

I giudizi

soli_4
Perfetto


Alla grande


Merita


Niente male


Né infamia né lode


Anche no


Da dimenticare


Terrificante

ombrelli_4
Si salvi chi può

Recensione di La La Land
(Scusate! di Moonlight)

Doppia recensione

La La Land è la storia di un omosessuale nero e del suo tormentato percorso di crescita nella periferia di Miami. E’ diviso in tre fasi, ordinate cronologicamente  che seguono la vita del protagonista Chiron: da piccolo ( “Little” è anche il soprannome affibbiatogli dai coetanei, per via della sua molle gracilità), da adolescente, da giovane. La sua infanzia è resa intollerabile, oltre che dai soprusi dei compagni, dalla tossicodipendenza della madre.Trova sponda umana solo nello spacciatore Juan e in sua moglie Teresa,che lo prendono a benvolere,e nel coetaneo Kevin, che in tutte e tre le parti del film avrà il ruolo di accompagnarlo (altro…)

By |17 Marzo 2017|Categories: Il Nuovo Giudizio Universale|Tags: , , , , |

Manchester by the sea

Recensione del film

In questa Manchester si guida a destra. Perché non è la città inglese ma il borgo nel Massachusets, che se lo vedi dal peschereccio è un’incantevole infilata di casette colorate sull’acqua e se lo vivi da dentro è un posto deprivante per lo spirito, salvo quello alcolico che è uno dei rari passatempi per addolcire la giornata maschile. Lee Chandler viene da Manchester ma ora vive a Boston e il suo cuore non guida né a sinistra né a destra ma in mezzo alle corsie,con una gran voglia di schiantarsi e però una diligenza rabbiosa nel camminare a metà. (altro…)

Un re allo sbando

Recensione del film

Una prima avvertenza: se avete la possibilità di vedere questo film in lingua originale (con relativi sottotitoli in italiano) non esitate un attimo. Si tratterebbe più precisamente di un film in lingue originali, e l’apprezzamento di questo dettaglio è il degno coronamento- ideologico,estetico, funzionale- di quanto Un re allo sbando vuole trasmettere. Vediamo perché.

Il re del Belgio, un immaginario Nicolas III (altro…)

By |15 Febbraio 2017|Categories: Il Nuovo Giudizio Universale|Tags: , , |

Riparare i viventi

Recensione

Ci sono libri che nascono già con l’idea di essere prolungati sullo schermo. Non credo fosse il caso di “Riparare i viventi”, romanzo francese pluripremiato di Maylis de Kerangal. Il libro era, in un certo senso, la storia di un cuore, che passa da Simon, un ragazzo morto in un incidente d’auto, a Claire, la donna cui viene trapiantato.
È il seguirsi delle due vicende umane, delle quali molto più coinvolgente moralmente e struggente la prima,nella quale il medico che invita i familiari alla donazione è un eroe-sciacallo per la determinazione nell’affrontare il discorso con i genitori nel momento in cui il figlio è in coma cerebrale (emozionante il passaggio di consapevolezza espresso nel progressivo passaggio verbale, a proposito persona che ancora respira, dal presente all’imperfetto). (altro…)

Troppi ormai su questa vecchia chiatta

Recensione teatrale di Giulia Stok

Una nonna siriana che cerca la tomba del nipotino naufragato a Lampedusa, un politico europeo che discute con una cinica consulente di comunicazione, uno scafista con un’etica tragicamente impossibile da rispettare, un trafficante d’organi che lusinga la sua vittima: sono alcuni dei personaggi che fa sfilare Beppe Rosso nel suo ultimo lavoro “Troppi ormai su questa vecchia chiatta”.La pièce è un montaggio di una ventina di brevi scene drammatiche, molte con personaggi ricorrenti, tutte sul tema dei migranti. (altro…)

Il Fondo Atlante alla fiera dell’est

Recensione

Immaginiamo che qualcuno, ci dica: “Beh, non credo che tu sia più un rischio sistemico”. Sarebbe sufficiente per tiraci su e migliorare la nostra autostima? Potremmo prenderlo come un complimento? Qualche volta è il caso di accontentarsi. Così pare debba essere per le nostre banche per le quali la definizione è stata espressa durante il World Economic Forum a Davos e attribuita ai mercati internazionali. (altro…)

Recensione del film il cliente

Nel film “Il cliente” c’è un gioco di specchi e rimandi fra la trama principale e il dramma di Arthur Miller, “Morte di un commesso viaggiatore”, che la coppia di protagonisti recita insieme a teatro.Il modo di sottolineare una certa affinità tra la crisi familiare che investe i due e le vicende dell’opera di Miller è elegante, ma anche un tantino manierista e didascalico.

In un gioco di affinità letterario mi pare più interessante notare l’attuale procedere comune del cinema iraniano e della letteratura israeliano, due delle forme artistiche più vive. (altro…)

Paterson
Recensione del film

Mostrare ciò che è brutto senza essere brutta è da sempre un problema dell’opera d’arte, visiva o letteraria. Un tema più recente è: come mostrare ciò che è noioso senza essere noiosi? E’ il dilemma estetico che affronta il film “Paterson”.

Il regista indipendente americano Jim Jarnusch era l’uomo giusto per quest’esperimento. E’ uno che sguazza in queste forme di minimalismo narrativo.

Si, ma stavolta ha esagerato. Si narra l’opaca epopea settimanale del signor Paterson, che vive nella città di Paterson (New Jersey) e lavora come conducente d’autobus, cioè he’s a driver, e l’attore è quel monoespressivo per antonomasia di Adam Driver. (altro…)

By |10 Gennaio 2017|Categories: Il Nuovo Giudizio Universale|Tags: , , |

Il masochismo delle vittime.

Recensione musicale di Massimo Balducci

È uscito parecchi mesi fa, credo a maggio. Io ne ho sentita sì e no la metà e mi sono detto “ok, il solito capolavoro, ma che bisogno ho di ascoltarlo? Ci sono tante cose urgenti da fare”.

Invece avrei fatto molto meglio ad ascoltarlo, forse era davvero la cosa più urgente da fare all’epoca.Perché se da un lato i temi esplicitamente politici sono quanto di più inattuale in circolazione, e unendosi alla suprema qualità tecnica collocano Hoplessness tra i radical chic vecchio stile, il messaggio fondamentale dell’opera non è questo.

(altro…)

By |16 Dicembre 2016|Categories: Il Nuovo Giudizio Universale|Tags: , , , |
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