Non ho intenzione di rifare la rivista. Un’energia di quel tipo si ha una volta nella vita. Più modestamente riprenderò il genere “recensione”, di nuovo destinandolo indiscriminatamente a una mostra come a un oggetto o a una tendenza. Ma fatemi compagnia! Pubblicherò le vostre recensioni purché contenute in tremila battute, non oltraggiose, di interesse generale e non sospette di personalismo (insomma, se il cameriere è stato scortese al ristorante non è questo lo spazio per vendicarsi). Quelle che mi piacciono di più le farò passare per l’homepage. È d’obbligo il giudizio finale in soli/ombrelli (vedere sotto). Ogni recensore ha a disposizione uno spazio al mese.
I giudizi
Perfetto
Alla grande
Merita
Niente male
Né infamia né lode
Anche no
Da dimenticare
Terrificante
Si salvi chi può
Recensione del film “Foglie al vento”
La caratteristica più personale e ricorrente dello stile di Aki Kaurismaki è probabilmente questa: la presenza dominante di inquadrature fisse dentro cui due personaggi stanno stretti in un ambiente spoglio ma con una scelta attentissima di colori e si alternano, poco guardandosi negli occhi, (altro…)
Recensione del film “Perfect Days”
In questo film si vede un bel po’ di monnezza, e per giunta quella che viene recuperata dalle latrine. In questo film non c’è azione. Non c’è sesso. Non corteggiamento. Non pettegolezzi, non denuncia sociale. Non una trama, non esattamente. (altro…)
Recensione del film “Coup de chance”
Woody Allen ha sempre dichiarato questa fissazione, di non avere mai scritto un vero capolavoro, e quando dal suo punto di vista ha provato a concepirlo il primo tassello è stato purgarlo dalla comicità, cassando in questo modo il punto forte delle sue opere. (altro…)
Recensione del film “Anatomia di una caduta”
In una coppia fanno tutti e due lo stesso lavoro, ma la donna ha successo e lui è un fallito: non gli rimane che buttarsi di sotto? Il mestiere che hanno in comune è quello di scrittore, e l’ultimo dispetto che il marito ammannisce alla consorte, nella baita di montagna che hanno scelto (specie lui) per l’ispirazione, (altro…)
Recensione del film “C’è ancora domani”
Paola Cortellesi è una di quelle persone che, grazie all’amabilità, riesce a farsi perdonare la propria bravura (per tanti personaggi fonte non solo di ammirazione, ma pure di invidia e antagonismo) (altro…)
Recensione del film “Foto di famiglia”
Tutti sono buoni (sia pure con esiti e attitudini differenti) a fotografare una persona mentre sta facendo qualcosa. Perché invece non fotografarla mentre finge di fare quello che avrebbero voluto fare nella vita? (altro…)
Io capitano
Prendere una delle massime attualità drammatiche del momento, le migrazioni dall’Africa, e cercarvi ciò che c’è di universale, quel che contiene oltre il suo tempo: senza però farne una metafora astratta e anzi entrando in dettagli crudi che meritano di essere posti sotto i riflettori. (altro…)
Recensione del film “Oppenheimer”
Straordinario cinema d’autore con punte di avanguardia e puro stile hollywoodiano nello stesso momento. Il bicchiere si può vedere mezzo vuoto, e rammaricarsi dell’occhio che Nolan presta al botteghino (altro…)
Recensione del film “Barbie”
Barba? Barba barba barba! Ciao barba! Ehi, ciao Barba! Che barba, eh? Si barba, proprio una gran barba. Buona giornata barbosa. Siiiiiiiiiiiiiiiii. Ecco, salvo Barbie al posto di Barba questo è il primo quarto d’ora del film Barbie (altro…)
Recensione del film “Animali selvatici”
Se vi dicessero che la parte più bella di un film è un piano sequenza fisso di diciassette minuti che inquadra un’assemblea cittadina probabilmente lo barrereste dalla lista di quelli da vedere, mugugnando: chissà cosa deve essere il resto. (altro…)