Non ho intenzione di rifare la rivista. Un’energia di quel tipo si ha una volta nella vita. Più modestamente riprenderò il genere “recensione”, di nuovo destinandolo indiscriminatamente a una mostra come a un oggetto o a una tendenza. Ma fatemi compagnia! Pubblicherò le vostre recensioni purché contenute in tremila battute, non oltraggiose, di interesse generale e non sospette di personalismo (insomma, se il cameriere è stato scortese al ristorante non è questo lo spazio per vendicarsi). Quelle che mi piacciono di più le farò passare per l’homepage. È d’obbligo il giudizio finale in soli/ombrelli (vedere sotto). Ogni recensore ha a disposizione uno spazio al mese.
I giudizi
Perfetto
Alla grande
Merita
Niente male
Né infamia né lode
Anche no
Da dimenticare
Terrificante
Si salvi chi può
Classical warehouse
Recensione di Works for orchestra
Carta sì
Recensione della rivista “Origami”
Quando il banjo è giù di corda
Recensione di Fabio Capecelatro
Gli interni delle case cubane: una recensione
Un uomo da marciapiede
Anonimo senza tetto (più tre cani)
Recensione di Roberto Alajmo
(Dubbio preliminare: è possibile recensire un senzatetto? Cioè recensirlo senza risultare né impietosi né melensi, senza cadere negli opposti di compatimento e risentimento? Senza dimostrarsi reazionari/intolleranti, oppure fin troppo buonisti/mollacchioni? Dubito.). (altro…)
Quando la cultura è una barba
Via Principe Amedeo 29/A, Torino.
Nell’infinita elaborazione del lutto Fiat, Torino sta cercando di rinnovare la propria identità puntando su una dimensione turistica internazionale e sulla cultura. (altro…)