Non ho intenzione di rifare la rivista. Un’energia di quel tipo si ha una volta nella vita. Più modestamente riprenderò il genere “recensione”, di nuovo destinandolo indiscriminatamente a una mostra come a un oggetto o a una tendenza. Ma fatemi compagnia! Pubblicherò le vostre recensioni purché contenute in tremila battute, non oltraggiose, di interesse generale e non sospette di personalismo (insomma, se il cameriere è stato scortese al ristorante non è questo lo spazio per vendicarsi). Quelle che mi piacciono di più le farò passare per l’homepage. È d’obbligo il giudizio finale in soli/ombrelli (vedere sotto). Ogni recensore ha a disposizione uno spazio al mese.
I giudizi
Perfetto
Alla grande
Merita
Niente male
Né infamia né lode
Anche no
Da dimenticare
Terrificante
Si salvi chi può
Recensione del film “Barbie”
Barba? Barba barba barba! Ciao barba! Ehi, ciao Barba! Che barba, eh? Si barba, proprio una gran barba. Buona giornata barbosa. Siiiiiiiiiiiiiiiii. Ecco, salvo Barbie al posto di Barba questo è il primo quarto d’ora del film Barbie (altro…)
Recensione del film “Animali selvatici”
Se vi dicessero che la parte più bella di un film è un piano sequenza fisso di diciassette minuti che inquadra un’assemblea cittadina probabilmente lo barrereste dalla lista di quelli da vedere, mugugnando: chissà cosa deve essere il resto. (altro…)
Recensione del film “Denti da squalo”
Il soggetto, la storia, di Denti da squalo sono una genialata. Walter, un bambino di tredici anni, sta affondando nel trauma per la morte di suo padre, sfortunata, coraggiosa e da persona per bene, maturata in un contesto operaio. (altro…)
Recensione del film “Il sol dell’avvenire”
Il sol dell’avvenire è ormai alle nostre spalle? L’ultimo, strepitoso, Nanni Moretti propone da subito un tuffo nel passato. (altro…)
Recensione del film “Gli spiriti dell’isola”
C’è gente che darebbe un dito per un amico, anche se è terribilmente noioso. La scintilla narrativa de Gli spiriti dell’isola è invece un personaggio che darebbe il dito per un amico, anzi un ex amico, proprio perché è noioso. (altro…)
Recensione del film “Decision to leave”
Far morire decine di persone in modo truculento rende migliori? A quanto pare la risposta può essere affermativa, a condizione che i decessi avvengano in scena, il suo allestitore faccia di mestiere il regista e l’elevamento valoriale si riferisca alla padronanza dei mezzi espressivi. (altro…)
Recensione del film “EO”
L’asino non viene messo in punizione vicino alla lavagna e con le spalle alla classe ma in prima fila con gli occhi ben piazzati sul mondo e centrati dall’occhio della telecamera. (altro…)
Recensione del film “La stranezza”
Scegliere voi quale sia la stranezza. L’umore malinconico e introverso di Luigi Pirandello che non riesce a trovare la chiave risolutiva di una sua scrittura, (altro…)
Recensione del film “Triangle of sadness”
Ruben Ostlund ben può consolarsi con la Palma d’Oro, la seconda, ma certo è che i quattro quinti dei critici cinematografici sono molto accigliati con lui e il suo Triangle of sadness, (altro…)