Subito dopo la morte di un grande scrittore pare che i suoi libri siano ancora più vivi. E’ difficile scegliere nella gioielleria letteraria di Amos Oz:
forse nelle recensioni postume non si è ricordato abbastanza La scatola nera, un meraviglioso romanzo epistolare che in Italia arrivò piuttosto tardi, nel 2002, quindici anni dopo la pubblicazione in Israele. La metafora della scatola nera, il dispositivo di sicurezza che registra le fasi di un volo e viene utilizzato per ricostruire le ragioni di un disastro aereo, viene da Oz cucita per una disgraziata relazione sentimentale. Alec e Ilana hanno perso i contatti da sette anni, lei li riapre con una lettera nella quale informa l’ex marito della scomparsa del figlio Boaz (da lui non riconosciuto) e gli chiede di intervenire. Alec è un intellettuale emigrato a New York, autore di importati saggi a favore dei palestinesi, agiato e ricco di buone amicizie. Ilana si è risposata con Michel Sommo (il personaggio umanamente più sgradevole ma anche quello letterariamente più riuscito) , un ortodosso prossimo al fanatismo, con il quale ha avuto una bambina. Boaz è un indole selvatica e ribelle, sotto la quale si nasconde un animo gentile, vittima sacrificale di un divorzio che è stato molto feroce. Le lettere fra loro di questi quattro personaggi e l’avvocato di Alec, oltre che qualche telegramma e qualche missiva di personaggi secondari, mettono insieme pezzi che i protagonisti raccolgono nello stesso momento in cui lo fa il lettore. Ipocrisia, alterigia, introversione, volubilità, incoscienza: ciascuno porta la sua dotazione negativa ma anche, e sempre, il residuo di una fragilità innocente. La forma epistolare è puramente convenzionale: si tratta spesso di lunghi, spesso poeticissimi, monologhi, e chi scrive, retoricamente, prevede sin dalle prime righe che quella lettera verrà distrutta e nemmeno aperta dal destinatario. Ma sanno tutti perfettamente quanto siano legati tra loro da fili che sarà impossibile staccare.
Amos Oz
La scatola nera
Traduzione di Elena Loewenthal
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