Questa sezione raccoglie in primo luogo le “aperture” del sito che sono quasi sempre progetti a partecipazione collettiva esterna. Trovate inoltre le auto-presentazioni di altri siti web (oppure dei post trasposti dai medesimi). Sono quelli che, ritenendoli per qualche ragione interessanti, ho contattato con una proposta: scambiarsi uno spazio per una settimana, con la dichiarata utilità di farci conoscere dai reciproci pubblici e il più largo proposito di indirizzare i navigatori del web verso promotori culturali. Infine, può capitare di trovare in Open Space qualche intervento esterno non inquadrabile in altre sezioni e che però mi intrigava ospitare.
A cosa serve la filosofia
Professore associato di filosofia del linguaggio all’Università del Piemonte Orientale, dove insegna filosofia della mente e filosofia della comunicazione. Si occupa soprattutto di sviluppo e patologia del senso del sé, osservandoli dalla prospettiva delle scienze cognitive ma con un’attenzione anche agli aspetti clinici. Recentemente ha inoltre pubblicato alcuni lavori di filosofia della musica, sul tema della natura delle emozioni musicali e del possibile ruolo della musica in psicoterapia.
Ha pubblicato alcune monografie in italiano e numerosi articoli su riviste e libri internazionali ed italiani.
A cosa serve la filosofia
Formatosi parallelamente in musica e filosofia, Pietro Gori ha intrapreso un percorso di ricerca dedicato allo studio del pensiero europeo moderno e contemporaneo, concentrandosi in particolare su figure cardine della cultura tardo-ottocentesca quali Friedrich Nietzsche, Ernst Mach e William James. Le sue peregrinazioni accademiche lo hanno portato da Padova a Napoli, per poi condurlo, dopo un breve ma significativo passaggio per Konstanz, fino alle sponde atlantiche del continente europeo. Attualmente vive e svolge la propria attività di ricerca e didattica a Lisbona, presso l’Istituto di Filosofia dell’Universidade Nova.
A cosa serve la filosofia
Paolo Stellino già in tenera età ha iniziato ad assillare i proprio genitori con questioni sul senso dell’esistenza, rivelando così una vocazione precoce per la filosofia. Dopo essersi laureato a Bologna, ha iniziato a specializzarsi all’estero. Ha vissuto in Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Portogallo. Si auto-definisce, dunque, a giusto titolo, come un “buon europeo”, secondo un’espressione coniata da Nietzsche. È attualmente ricercatore presso l’Istituto di Filosofia IFILNOVA (Universidade Nova de Lisboa) e si occupa in particolare di Filosofia del cinema. Continua a cercare il senso dell’esistenza, non avendolo – da buon filosofo – ancora trovato.