Una delle forme più perfide di esercizio del potere consiste, in effetti, nell’infliggere la ripetizione. Il massimo grado per realizzare la sottomissione non è la costrizione pura e semplice ma la costrizione durevole manifestata attraverso la messa in scena ripetuta di una sottomissione manifestata con delle ripetizioni. Negli stati autoritari (e a volte anche in quelli che si professano democratici) le perquisizioni poliziesche degli oppositori politici cessano di avvenire a sorpresa
perché il loro scopo non è più (o non è mai stato) quello di cogliere in flagranza il sospetto o raccogliere prove. Esse si impongono come annunciata consuetudine e voyeuristica incursione nella ritualità domestica, adagiandosi sui ritmi cullanti e ripetitivi delle abitudini sonnolente: la lentezza è il tempo liturgico della ripetizione intrusiva e il codice della sua violenza.
Fra i caratteri distintivi dell’umanità vi è la tendenza a evitare la ripetizione, privilegiando l’innovazione creativa e ciò che è differente. A uno sguardo più attento, però, fenomeni e comportamenti ricorsivi risultano prepotentemente insediati nei fondamenti delle nostre vite, e non solo perché rimaniamo incatenati ai vincoli della natura. Come le stagioni e le strutture organiche nell’evoluzione, si ripetono anche i cicli storici e quelli economici, i miti e i riti, le rime in poesia, i meme su Internet e le calunnie in politica. Su concetti e comportamenti reiterati si basano l’apprendimento e la persuasione, ma anche la coazione a ripetere e altre manifestazioni disfunzionali. Con brillante sagacia, Remo Bassetti affronta un concetto finora trascurato, scandagliandolo nei vari campi del sapere, fra antropologia, letteratura e cinema, per dipingere un affresco curioso di grande ispirazione. Da Kierkegaard almachine learning, dai barattoli di Warhol ai serial killer, dai déjà vu fino alla routine, questo libro offre un’analisi profonda della variegata fenomenologia della ripetizione nel mondo moderno, sia nelle forme minacciose e patologiche sia in quelle che invece assicurano conforto, godimento e, persino, libertà.
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