“Vi scrivo una lettera lunga perché non ho avuto il tempo di scriverne una breve” fu uno delle tante uscite folgoranti di Voltaire. La brevità è densa e molto più impegnativa. Ma questo vale per chi scrive, non per chi legge. L’allarme sul dato che una quantità crescente di persone non è in grado di leggere un testo lungo viene da alcuni temperato osservando che ci abitueremo a un nuovo e più essenziale modo di comunicare. Il problema è che il nostro cervello è già addestrato a selezionare quello che legge, e così il risultato di scrivere dodici parole sarà che chi legge ne comprenderà e riterrà cinque. Quasi sempre quelle sbagliate.
Scrivi un commento