Testi sempre brevi: aforistici, narrativi, meditativi, impressionistici. Con un omaggio, nel titolo della sezione, a quel maestro della prosa fulminante che fu Karl Kraus.
Non si dovrebbe più cantare Va’ pensiero. Politica, e troppo divisiva. (altro…)
Poche cose, dall’esterno, sono noiose quanto una stanza in cui sono riunite solo persone che praticano lo stesso mestiere. (altro…)
L’istruttoria dell’Unione Europea verso l’Ungheria si potrebbe immaginare svolta così. “Siete una democrazia?” “Sì, ma illiberale”, con il che Orban avrebbe solo replicato la sua nota affermazione del 2014. (altro…)
Una prima riforma del sistema politico potrebbe essere quelle di chiudere la porta dall’esterno. Quante varianti avremmo avuto nella storia della nostra Repubblica, (altro…)
I matrimoni tra divi di Hollywood, quando non rientrano nel brand marketing, sono il più delle volte l’unione di due squilibrati che passano più tempo insieme (altro…)
Ci sono un sacco di cose negative che non sarebbero poi così male se almeno andassero peggio (altro…)
Ai russi che specificano “Non è una guerra, è un’operazione militare speciale” bisognerebbe spiegare che a creare la reazione, l’allarme e l’uso di sanzioni come deterrente è stata propria questa considerazione. (altro…)
Certo che se è dovuto andare in uno stadio a raccogliere applausi, Putin, significa che la guerra sta andando veramente male. E forse anche il consenso interno è più fragile di quel che sembra. (altro…)
L’Università della Bicocca prima blocca un corso di Paolo Nori su Dostoevskj, per ragioni di opportunità, e poi lo condiziona all’inserimento nelle lezioni di autori ucraini, e giustamente Nori si ritira. (altro…)