La prima sentenza che riconosce un legame tra il tumore al cervello e le onde elettromagnetiche del cellulare è giustamente stata definita storica. Ovviamente ignoro se essa poggi su un serio fondamento scientifico.Guardando alla cerchia delle conoscenze ho, e non sono il solo, la percezione empirica di un impressionante aumento di questa patologia,ma quand’anche fosse non è poi sicuro che dipenda proprio dalle onde elettromagnetiche. Quel che è certo, invece, è lo spaventoso abisso esistente tra l’uso massiccio di quelle tecnologie e la modestia, anche numerica, degli studi sugli effetti dannosi. Sorvolando sulla potenza lobbistica dei produttori, temo sussista un’altra semplice ragione: per produrre esiti ragionevolmente attendibili la sperimentazione richiede il trascorrere un certo tempo di esposizione, superiore a quello che un mercato fiorente è disposto ad attendere. E’ ormai una costante (non ne è indenne, fra i tanti, il settore alimentare) che i prodotti a innovazione tecnologica intanto si vendono, e poi si vedrà. E’ per questo che noi, e i nostri figli, siamo vivi fino a prova contraria.
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