“Questa è la mia lettera al mondo che non ha mai scritto a me”. Comincia con questi versi, forse i più conosciuti di Emily Dickinson, il gioco del continuo affaccio testuale fuori campo sulle scene del film “A Quiet Passion”. E nel giudicare l’opera, da subito si pone l’obbligo critico di non regalare al regista Terence Davies meriti ascrivibili esclusivamente alla grandissima poetessa americana e alla capacità della sua opera, solo apparentemente semplice, di suscitare brividi in chi l’ascolta recitata. Se infatti è vero che il biopic su un personaggio(altro…)