Vorreste essere giudicati da un magistrato o da un algoritmo?
Si discute molto sull’opportunità che i membri del Consiglio Superiore della Magistratura siano nominati per sorteggio invece che per elezione. Ma tutto sommato essere scalzati dall’esercizio della volontà deliberativa a favore di un criterio casuale non è il macigno più grosso che grava sulla professione dei magistrati. Essi potrebbero essere sostituiti dall’intelligenza artificiale in alcune fasi del diritto penale. Non si tratta di fantascienza ma di quanto è già in corso nell’evolversi dell’automazione giudiziaria, e comincia a funzionare attivamente negli Stati Uniti. (altro…)