Ai divertimenti e all’adolescenza che mi sono perso in questi sei anni riesco a non pensare quando faccio le barche. Prima mi faccio una forma con i bloc-notes e le matite per i pali e gli alberi, ci metto tutti gli stecchini, poi faccio i nodi facendo entrare il lenzuolo, lo rompo e tiro tutti i fili, ho imparato qui da ragazzo, ero in cella con uno, mi ha detto la vuoi fare una barca, io non ero capace neanche di fare un disegno, lui diceva guardami che impari, e ora faccio barche di due metri, i compagni di cella non si lamentano, (altro…)