Molti fortissimi atleti vengono ricordati come «eterni secondi»; ciononostante la loro capacità di porsi da protagonisti, di elevarsi quasi alla pari di qualche grande avversario, conserva loro lo status di campioni e li tramanda alla memoria come dei vincitori, personaggi che hanno saputo attraversare brillantemente, come minimo, una fase della loro vita.Tra le poche eccezioni a tale regola va sicuramente citato Tiberio Mitri, il pugile triestino che pure, oltre a riscaldare cuori femminili ammaliati dalla sua bionda bellezza, (altro…)