Quando si fotografa Napoli (o la si racconta) è difficile allontanarsi dagli stereotipi. Si tende a cadere nell’oleografia oppure nello scandalismo, come se ci fosse un’irresistibile attrazione gravitazionale verso gli opposti.Poche cose zavorrano la città quanto l’eterna semplificazione del reale, nella quale finiscono per crogiolarsi i suoi personaggi, persino quelli negativi. (altro…)