Se ancora vent’anni fa avessero chiesto a visitatori di mostre di compilare un questionario contenente la domanda: “Quanto è impressionista Degas da 1 a 10?”, tutti avrebbero con diligente entusiasmo vergato “10!”. Erano i tempi in cui i musei avevano scoperto che bastava infilare l’etichetta impressionismo per sbancare, e non avevano alcun interesse a sottilizzare gli scostamenti dal canone.