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La critica del cittadino e il tabù del suffragio universale

Di |2020-09-11T15:16:55+01:0027 Gennaio 2017|Il futuro della democrazia|

L’odio verso la classe politica ha il suo complemento nel mito del buon cittadino, di volta in volta descritto sfruttato, disilluso, stanco, manipolato, tradito. Il trucco per glissare sulla sua totale inadeguatezza a districarsi nelle vicende della democrazia consiste nella raffigurazione rappresentativa: se quarantamila persone scendono in piazza se ne trarrà la prova che i cittadini hanno detto basta, sorvolando benevolmente sull’altra cinquantina di milioni. (altro…)

Di |2020-09-11T15:16:55+01:0026 Gennaio 2017|Democrazia secondo..|

I paesi con il maggior tasso di iscritti alle scuole superiori sono, in ordine, Belgio, Finlandia, Australia, Paesi Bassi e Spagna; con il maggior numero di iscritti all’università: Grecia, Corea del Sud, Finlandia, Bielorussia e Stati Uniti.

Di |2020-09-11T15:16:55+01:0026 Gennaio 2017|Democrazia secondo me|

Continua ad operare la più salda fra le distinzioni tra la destra e la sinistra: la sfida tra la natura e il progetto. La destra si è storicamente schierata a favore della prima: le tradizioni, le ineguaglianze determinate dalla natura, l’ordine gerarchico che ne è il prodotto, il mythos, le radici, la stabilità. A questo la sinistra ha contrapposto la costruzione dell’ordine sociale, l’emancipazione, il cosmopolitismo, il logos, il movimento.

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

Di |2020-09-11T15:16:55+01:0020 Gennaio 2017|Democrazia secondo..|

Che la manifestazione di volontà della maggioranza dei parlamentari si identifichi con la volontà dell’intero popolo dello Stato è una finzione giuridica insostenibile dal punto di vista della psicologia. Possono veramente questi cittadini, dal punto di vista psicologico, aver voluto qualcosa di cui non avevano alcuna idea?

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0013 Gennaio 2017|Democrazia secondo me|

Secondo alcuni, la democrazia sarebbe il regime dove il popolo, più che giustificare il potere, lo rende scomodo da abitare. Si può guardare con soddisfazione a questo ruolo del cittadino? Può essere sufficiente che, escluso dal tavolo degli sposi, trascorra la notte fuori dall’albergo dove quelli vorrebbero consumare la prima notte a fare chiasso con i barattoli, monitorare i gemiti dell’eros e pretendere al mattino la prova della verginità  violata nell’esibizione delle lenzuola?

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0013 Gennaio 2017|Democrazia secondo..|

L’operare effettivo di un sistema politico richiede una qualche misura di apatia e disimpegno da parte della popolazione. La  vulnerabilità del governo democratico negli Stati Uniti deriva dalle dinamiche interne di una democrazia in una società altamente istruita, mobilitata e partecipativa.

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0010 Gennaio 2017|Democrazia secondo..|

La ricerca su Google di “democrazia” produce 9.490.000 risultati, inferiori ai 15.500.000 di “auto di lusso”, ai 16.400.000 di “slow food”, ai 33.400.000 di “video per adulti” e ai 36.500.000 di “ristoranti Milano”.

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0029 Dicembre 2016|Democrazia secondo me|

La domanda sulla democrazia oggi non è più quanta capacità hanno i cittadini di assumere decisioni secondo la pratica dell’autogoverno? che poteva andare bene per la democrazia classica bensì quanto ciascuno è libero di fare ciò che desidera?. E’ una rivoluzione copernicana che non può solo giustificarsi in modo funzionale

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0023 Dicembre 2016|Democrazia secondo me|

La storia va avanti: un tempo con la parola azionisti si definivano i partigiani, oggi quelli delle banche. Di fronte all’accrescersi dei poteri sovranazionali le costituzioni, emblema orgoglioso di un disperso solidarismo patriottico, diventano orpelli pretenziosi che è ora di consegnare al rigattiere. L’inserimento dell’obbligo di pareggio di bilancio nella Costituzione sarà la discesa conclusiva nella categoria spirituale dei testi normativi: da libro sacro della cittadinanza ad aziendale libro mastro della contabilità.

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

Di |2020-09-11T15:16:59+01:0021 Dicembre 2016|Democrazia secondo..|

Il vicepresidente è contrario all’uguaglianza di diritti dei gay e delle lesbiche. Il ministro della difesa, quando era generale in Iraq, disse che “è divertente sparare a certa gente”. Il ministro del lavoro  è amministratore delegato di una catena di fast food, accusata di violazioni dei diritti dei lavoratori. Il ministro della sanità è contrario a ogni copertura sanitaria per chi abortisce. Il ministro dell’agenzia per la protezione ambientale non crede nel cambiamento climatico. Il ministro del tesoro è stato per 17 anni amministratore di Goldman Sachs e ha accumulato miliardi durante la crisi immobiliare del 2008. Il ministro dell’istruzione è contrario a finanziare la scuola pubblica.

 

Fonte: Internazionale

Di |2020-09-11T15:16:59+01:0021 Dicembre 2016|Democrazia secondo me|

Ma basterebbe davvero essere informati, magari grazie alla Rete, per rimuovere i conflitti? Forse che gli eserciti nemici , le organizzazioni dei lavoratori e quelli che mandavano la polizia a manganellarli, le etnie che si sono scannate nelle guerre civili scontavano essenzialmente un problema di informazione? “Ma bastava saperlo, adesso ci siamo chiariti!” sarebbe stata, in un commovente abbraccio pacificatore, la conclusione che avrebbe disinnescato i rancori e i divergenti interessi?

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

Di |2020-09-11T15:16:59+01:009 Dicembre 2016|Democrazia secondo me|

L’unica separazione del potere fin qui compiutamente realizzata è quella dal popolo. La massa ha barattato la libertà privata con l’esautorazione dall’autogoverno e questo, accompagnato dalla subordinazione della politica all’economia, ha determinato uno scadimento della vita civile.

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

Di |2020-09-11T15:17:00+01:009 Dicembre 2016|Democrazia secondo..|

“Il suffragio per via della sorte è proprio per natura della democrazia; quello per via della scelta dell’aristocrazia. Il primo non affligge nessuno: lascia a ciascun cittadino la speranza ragionevole di servire la patria”

 

(da “Lo spirito delle leggi”)

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