Derelitti e delle pene- pena applicata

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Come ti muovi ti fulmino

Di |2024-11-11T14:32:29+01:0013 Settembre 2024|9, Limite di velocità|

La deterrenza, dalle guerre e dal diritto penale al rafforzamento della comunità

Mettiamo che funzioni così. L’ex violento si presenta dalla moglie da cui si sta separando per minacciarla: non gli viene solo inibito di avvicinarsi alla donna ma proibito di mettere piede nel comune, salvo autorizzazione della prefettura per (altro…)

Il carcere dopo la guerra. Terza puntata. I detenuti, gli scacchi e le carte napoletane

Di |2020-09-11T15:16:49+01:007 Aprile 2017|Derelitti e delle pene|

Estratto (da “Derelitti e delle pene”)

Per raccontare venti anni di carcere in Italia basterebbe forse un’unica circolare, emanata nel 1950. Con essa si disciplinavano l’ascolto dei programmi radiofonici e í giochi cui i condannati possono combattere l’ozio.

La diffusione nelle celle del giornale radio delle 14 era consentita a condizione che i direttori «o i funzionari da essi delegati, al fine di conoscere preventivamente le notizie radio, ascoltino la trasmissione delle ore 13, (altro…)

Il carcere dopo la guerra. Seconda puntata

Di |2020-09-11T15:16:49+01:0031 Marzo 2017|Derelitti e delle pene|

Estratto (da “Derelitti e delle pene”)

Nel caos che travolge le carceri nell’immediato dopoguerra, la prima preoccupazione del governo diventa quella di riprendere in mano la situazione. Così, le circolari tra il 1945 e il 1948, si soffermano sulla necessità di un ritorno alla disciplina e alla normalità e indugiano esclusivamente su indennità, vestiario e appalti. (altro…)

Il carcere dopo la guerra. Prima puntata

Di |2020-09-11T15:16:50+01:0023 Marzo 2017|Derelitti e delle pene|

Estratto (da “Derelitti e delle pene”)

Le prigioni repubblicane. Il carcere della vergogna

 

Per fronteggiare l’emergenza degli italiani prigionieri di guerra in Italia, nel 1945 si allestirono, a fianco delle carceri ordinarie, delle prigioni supplementari, di solito consistenti in campi all’aperto. (altro…)

I detenuti politici durante il fascismo

Di |2021-04-21T14:35:08+01:0017 Marzo 2017|Derelitti e delle pene|

Estratto (da “Derelitti e delle pene”)

Per i «politici» la fase più angosciante era quella dell’arresto, l’unica nella quale la polizia talvolta ricorreva ai pestaggi e alle torture. Una volta presa la condanna, i «politici» erano guardati con una certa deferenza da quei custodi normalmente assai meno eruditi di loro e, per tacita convenzione, (altro…)

Niente baffi, parmigiano e foto di parenti. Cosi’ vivevano i detenuti alla fine dell’ottocento.

Di |2020-09-11T15:16:51+01:003 Marzo 2017|Derelitti e delle pene|

Estratto (da “Derelitti e delle pene”)

La vita dei detenuti restava orba di gratificazioni oltre ogni ragionevolezza. I condannati potevano scrivere una lettera ogni tre mesi, quattro se ergastolani; non potevano leggere giornali politici e per i libri necessitava il permesso; non potevano recitare le preghiere ad alta voce; non potevano giacere vestiti sul letto ma neppure rimanere spogliati durante il giorno; non potevano comunicare tra loro; dovevano obbedienza assoluta ai superiori. (altro…)

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