La continua accusa di disonestà nei dibattiti politici è penetrata nella dotazione cognitiva degli spettatori e ne è risultata facilitata la deduzione qualunquista che il ceto politico è disonesto nel suo insieme. Un dibattito sembra piuttosto una rissa tra complici di qualche delitto che, di fronte al rischio che uno solo finisca in galera e l’altro si goda il bottino, cominciano a lanciarsi accuse reciproche che tuttavia molto chiaramente mettono in luce la comune estrazione criminale.
Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)