Recensione del film

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Recensione del film “The square”

Di |2020-09-11T15:16:27+01:0023 Novembre 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Non credo di praticare un grave spoiler se anticipo che l’ultima frase pronunciata nel film “The square”, trionfatore a Cannes, è “Mi spiace, non posso esserle d’aiuto”, ed è pronunciata come pura e vuota forma di cortesia al termine di una conversazione che, a dispetto della concretezza di una domanda, si prospetta per tutta le sue sequenze come una cronica impossibilità di intendersi e interagire tra l’interrogante e chi risponde. Non è una frase casuale perché il tema dell’aiutare gli altri è il vero centro di un’opera audace e ambiziosa, con una strana struttura che somiglia a un film a episodi  concatenati, (altro…)

La recensione del film
“Easy- un viaggio facile facile”

Di |2020-09-11T15:16:37+01:0022 Settembre 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Per chi, come me, ama i giochi di parole Easy costituisce subito un invito a nozze. Easy infatti è il soprannome di Isidoro, un giovanottone depresso, sedentario, dipendente dalla play station, consumatore massivo di pillole e patatine, ex campione di go kart e attuale obeso (le due ultime circostanze sono collegate perché dal circuito delle corse l’hanno silurato per la sua incapacità di stare nel peso): ma easy pare anche il compito che gli affida il fratello, riportare in Ucraina la salma di Taras, un operaio irregolare caduto da un’impalcatura in un cantiere edile. (altro…)

Cento anni dalla morte di Rodin: i disegni erotici

Di |2020-09-11T15:16:45+01:0026 Maggio 2017|Ufficio visti|

Si dice che nello studio di Rodin, ai primi del Novecento, ci fosse un via vai pazzesco e che le donne, vezzose aristocratiche come prosperose lavandaie, facessero praticamente la fila per posare nude al cospetto dell’artista. (altro…)

La tenerezza

Di |2020-09-11T15:16:46+01:005 Maggio 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Recensione del film

“La felicità non è una meta da raggiungere ma una casa a cui tornare”. Questa poesia araba, citata nel finale del film “La tenerezza” è una felice scelta per riassumerlo. Il film è la descrizione di burrascosi viaggi interiori, alcuni dei quali frantumati sugli scogli del disagio e dell’insicurezza, e l’approdo desiderato è la “tenerezza” che la casa degli affetti può offrire. La tenerezza è parente della cura, è anche più folgorante, ma è un’istantanea. (altro…)

Le cose che verranno

Di |2020-09-11T15:16:46+01:0028 Aprile 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Recensione del film

“Quale scopo volevi ottenere?” è una domanda che mi piacerebbe porre a Mia Hansen-Love, trenataseienne regista di “Le cose che verranno”. Rispondesse: : “Vincere l’Orso d’Oro per la regia” mi zittirebbe, visto che l’ha effettivamente vinto. Ma distaccandosi da questi aspetti materiali secondo me si sarebbe trovata in difficoltà, e non solo perché è sua abitudine nelle interviste, come nei film, restituire un’immagine rarefatta dei suoi obiettivi (cose tipo: cogliere l’invisibile, l’impalpabile, l’inessenziale). (altro…)

Le invasioni barbariche

Di |2020-09-11T15:16:49+01:0013 Aprile 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Recensione del film in dvd

Posta nella scia dell’attacco alle torri gemelle è una domanda trabocchetto: chi sono i barbari invasori della nostra epoca? Al limite i nostri figli, se il divario generazionale diventa un fossato. Finchè si leggono libri diversi o si lotta per idee differenti siamo dentro i normali cicli della storia: diverso se il passaggio delle consegne avviene a favore di chi non legge libri e non lotta più per delle idee. Presentato nel 2003 come film di critica sociale, rivolta specialmente al modello liberista e tecnocratico, il film di Denys Arcand, del 2003, (altro…)

La vendetta di un uomo tranquillo

Di |2020-09-11T15:16:49+01:005 Aprile 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Recensione

La vendetta rappresenta un elemento essenziale della storia cinematografica e i film di vendetta un vero e proprio genere con una costruzione piuttosto costante, che parte dalla situazione in cui un personaggio è vittima (lui, o persone a lui care) e che si evolve verso la resa dei conti.Lo spettatore è invitato all’immedesimazione e il suo peso emotivo principale si risolve nel tifare per l’eroe.

La vendetta di un uomo tranquillo altera notevolmente questi canoni perché manca la prima fase. Di cosa ci sia da vendicarsi lo apprendiamo gradualmente, e non abbiamo il tempo di identificarci con la vittima (altro…)

Omicidio all’italiana

Di |2020-09-11T15:16:50+01:0028 Marzo 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Recensione

“Non fate i cretini!” è un’esortazione esasperata rivolta a persone prossime ma che calzerebbe bene per tutti quei comici che mettono al centro del repertorio la rappresentazione (fittizia) della propria stupidità. Quasi sempre ne vengono fuori gag consunte e prevedibili, come se, specie in Italia, la possibilità di ricorrere a questo canone storico della comicità avesse esaurito la capacità propulsiva. Una felice eccezione sono Maccio Capatonda(nome d’arte di Marcello Macchia) e il suo fedele partner in scena Herbert Ballerina (altro…)

Manchester by the sea

Di |2020-09-11T15:16:53+01:0021 Febbraio 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Recensione del film

In questa Manchester si guida a destra. Perché non è la città inglese ma il borgo nel Massachusets, che se lo vedi dal peschereccio è un’incantevole infilata di casette colorate sull’acqua e se lo vivi da dentro è un posto deprivante per lo spirito, salvo quello alcolico che è uno dei rari passatempi per addolcire la giornata maschile. Lee Chandler viene da Manchester ma ora vive a Boston e il suo cuore non guida né a sinistra né a destra ma in mezzo alle corsie,con una gran voglia di schiantarsi e però una diligenza rabbiosa nel camminare a metà. (altro…)

Un re allo sbando

Di |2020-09-11T15:16:54+01:0015 Febbraio 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Recensione del film

Una prima avvertenza: se avete la possibilità di vedere questo film in lingua originale (con relativi sottotitoli in italiano) non esitate un attimo. Si tratterebbe più precisamente di un film in lingue originali, e l’apprezzamento di questo dettaglio è il degno coronamento- ideologico,estetico, funzionale- di quanto Un re allo sbando vuole trasmettere. Vediamo perché.

Il re del Belgio, un immaginario Nicolas III (altro…)

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