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Recensione del film Il traditore

Di |2020-09-11T15:17:32+01:0012 Luglio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Un regista fa i conti con se stesso mettendo in scena un personaggio che fa i conti con se stesso. In realtà nessuno dei due (il regista e il personaggio) questi conti li fa sino in fondo, nonostante ne venga fuori un ottimo film, “Il traditore” sulla figura di Tommaso Buscetta, lo storico primo pentito della mafia. (altro…)

Recensione del film Dolor y Gloria

Di |2020-09-11T15:17:32+01:0030 Maggio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Se vi trovate casualmente a una cena cui partecipa un ex grand’uomo incappato nel declino fisico e nella depressione o in entrambe, guardatevi dal sedergli vicino, perché alto è il rischio di incappare in un trombone che scolpisce per tutto il tempo la scultura di se stesso. (altro…)

Recensione del film I figli del fiume giallo

Di |2020-09-11T15:00:19+01:0020 Maggio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

In Cina i registi e gli altri artisti visivi si sono assegnati un compito dominante, perseguito con ossessiva diligenza: descrivere l’impatto della modernità sulla Cina, specialmente provinciale e rurale, e la relativa trasformazione dell’ambiente e del tessuto sociale. La loro intenzione è radicalmente critica (potrebbe essere titolata “La modernizzazione come trauma”), e però devono muoversi dentro un equilibrio sottile per non cadere nel peccato che ai tempi di Mao si sarebbe definito “deviazionismo” (altro…)

Recensione del film I fratelli sisters

Di |2020-09-11T15:00:32+01:0010 Maggio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Probabilmente quando finirà il western finirà il cinema. A di là del fatto che le sue tracce rimangono in diversi film d’azione, il rischio che il genere venga confinato in una riserva indiana (altissimo negli anni ottanta per il rigetto dell’ideologia colonialista) sembra scongiurato; e aumentano i registi affermati che provano a cimentarvisi. Il problema di partenza per tutti costoro è come decostruirne i topoi (che si debbano decostruire è fuori discussione).

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I vagabondi di Olga Tokarczuk

Di |2020-09-11T15:02:34+01:0029 Marzo 2019|11, Libri consigliati|

Bisognerà che a un certo punto ce ne facciamo una ragione e rinunciamo a classificare nella categoria di “romanzo “tutto quello che non ha frasi tipo “è opinione della dottrina” e non un apparato di note (peraltro lo stupendo “Il terzo poliziotto” di Flann O’Brien ce l’aveva). (altro…)

Recensione del film Il colpevole

Di |2020-09-11T15:02:44+01:0028 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Sono parecchie le festicciole di compleanno costate più di questo film. Che, messo in piedi con un’economia di mezzi quasi surreale,  si fonda su una di quelle idee formali di solito più riuscite a dirsi che a farsi. Un attore, uno, e pochi volti sfuocati di corredi; due stanze, due, nelle quali si svolge tutto il film. Prima che qualcuno si tagli le vene a titolo precauzionale, è necessario dar conto della trama e della circostanza che si tratta, a modo suo (tra poco diremo quale) di un film d’azione.

 

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Recensione del film Roma

Di |2020-09-11T15:04:13+01:001 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

E’ un’idea talmente bella che non so perché non la applichino tutti i registi, per tutti i film. La sceneggiatura non viene condivisa all’inizio con gli attori ma svelata giorno per giorno, rendendo più spontanea l’immedesimazione con la storia, più autentiche le espressioni di stupore e di amarezza. In questo caso prima che un’idea artistica (particolarmente consona a una pellicola in cui recitavano per lo più attori non professionisti) era una necessità interna di Alfonso Cuaron, (altro…)

Recensione film “La favorita”

Di |2020-09-11T15:07:50+01:001 Febbraio 2019|10, Il Nuovo Giudizio Universale|

“Siete venuto per sedurmi o stuprarmi?”

“Sono un gentiluomo”

“Allora per stuprarmi”.

Ce ne sono diversi di questi scoppiettanti e stranianti scambi ne “La Favorita”. Non potrebbe essere altrimenti, si dirà, trattandosi di un film di Yorgos Lanthimos, (altro…)

Recensione film “Van Gogh”

Di |2020-09-11T15:08:09+01:0025 Gennaio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Parliamoci chiaro, il problema di essere maledetto e incompreso Julian Schnabel non lo ha mai avuto, e anzi ha quasi duplicato il riconoscimento e il successo quale artista contemporaneo in una diradata ma significativa carriera cinematografica, (altro…)

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