Silenzio e psicoanalisi
“Storia e pratica del silenzio” estratto dal paragrafo “Il silenzio dell’analista”
All’inizio della terapia e della singola seduta il silenzio è, in effetti, un ritrarsi per dare spazio al paziente. Ma è ormai opinione comune che quel silenzio debba da subito essere intriso di consonanza ed empatia, corrispondente al “terzo orecchio” che Theodor Reik esortava a mettere a disposizione del paziente. (altro…)