Immagini, ferme o in movimento, che mi hanno colpito e che parlano da sole, o al massimo si giovano di una piccola introduzione, anche per ricondurre all’autore. Qualche volta foto o video miei, senza altra pretesa che memoria, testimonianza, esperimento.
Sylvie Fleury, Dietro la pista
Ufficio Visti
Non è la millesima mostra mondiale su Picasso e Dora Maar (piccolina e un po’ pretestuosa) la ragione principale per una visita alla rinnovata Pinacoteca Agnelli di Torino. Intanto, vale la pena di godersi il nuovo allestimento della Pista, (altro…)
Charles Ray, lo spazio allucinato
Ufficio Visti
Nessuna foto di una scultura è mai in grado di restituire una percezione vagamente simile a quella dal vivo. Questo vale a maggior ragione per le opere di Charles Ray che hanno due punti cardinali, (altro…)
Graciela Iturbide, nostra signora delle foto
Ufficio Visti
Se vi piace usare l’argomento (che devo dire comincia a essere chiaramente obsoleto): “Ah! Nell’arte lo spazio maggiore sempre ai maschi occidentali! (altro…)
Vivian Maier
Ufficio Visti
Probabilmente fu l’inventrice del selfie. Nei suoi “autoritratti” fotografici appare riflessa o mescolata con la strada che fotografava: (altro…)
La caccia all’uomo di Mondrian
Ufficio Visti
Una mostra al Mudec di Milano
Le mostre su Piet Mondrian si sono tante volte focalizzate sul suo legame con la teosofia o sulla purezza spirituale della sua astrazione coloristica e geometrica. (altro…)
Tania Bruguera vuole darvi fastidio
Tania Bruguera è un’artista concettuale nel senso più rigoroso del termine, e in diversi frangenti della sua opera il mezzo estetico non è solo al servizio dell’idea, ma scompare quale mezzo estetico: o quando sopravvive, (altro…)
Botticelli, l’impresa dell’artista
“Botticelli chi?” avrebbe risposto qualcuno che a inizio Ottocento fosse stato interpellato sul pittore che tanto celebre era stato tre secoli prima (ma d’altronde avrebbero risposto anche Bach chi?), considerato quasi una reincarnazione di Apelle. (altro…)
Ufficio visti: Animali in vendita, ancora per poco
La Francia ha appena varato una legge che vieta, a partire dal 2024, la vendita di animali domestici nei negozi. Il provvedimento fa parte di una serie di misure contro i maltrattamenti degli animali. Mi trovavo a Parigi con mia moglie e mi sono precipitato in una nota animaleria, per meglio riflettere sulla questione. Ha reagito allo stesso modo un’emittente televisiva giapponese che ha intervistato mia moglie Giulia al riguardo. Intanto raccoglievo le prime impressioni di cani e gatti. (altro…)
Cartier Bresson? Per curarlo ce ne volevano cinque.
Ufficio visti
La Grand Jeu a Parigi
Tra le numerose mostre che celebrano Bresson, la Biblioteca Nazionale di Francia ha riprodotto una formula tra le più originali, quella varata da Palazzo Grassi nel 2020, funestata dalla pandemia. (altro…)