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Ufficio visti2020-09-11T15:17:13+01:00

Immagini, ferme o in movimento, che mi hanno colpito e che parlano da sole, o al massimo si giovano di una piccola introduzione, anche per ricondurre all’autore. Qualche volta foto o video miei, senza altra pretesa che memoria, testimonianza, esperimento.

Richter/annunciazione di Tiziano

La storia di questa mostra, microscopica ma densissima e ospitata a Palazzo Te di Mantova, nasce dalla volontà di affiancare due versioni di Annunciazione dipinte da Tiziano: la più nota, quella della Scuola Grande di San Rocco, del 1538, e l’altra, conservata a Napoli nel Museo di San Rocco, di vent’anni successiva. (altro…)

By |7 Dicembre 2018|Categories: Ufficio visti|Tags: , , |

Nalini Malani

A volte c’è il rischio che raccontando una mostra si faccia torto all’artista, e sarebbe meglio limitarsi a dire: fidatevi, e andate a vederla. Nalini Malani è presente al Castello di Rivoli per la sua prima retrospettiva,  allestita dal museo piemontese insieme al Centre Pompidou con un bizzarro metodo che ha scelto di dividerla in due parti che selezionano opere diverse (la prima appunto a Parigi il Natale scorso). (altro…)

By |30 Novembre 2018|Categories: Ufficio visti|Tags: , , |

Zao Wou Ki

Chi ama la pittura astratta avrà probabilmente vissuto uno dei momenti di emozione più viva abbandonandosi alla contemplazione trasognata dei dipinti rossi di Mark Rothko nella sala dedicatagli nella Tate Modern. Una rara occasione di ricadere in quella trascendenza estatica è la mostra che il Museo di Arte Moderna di Parigi dedica a Zao-Wou-Ki, (altro…)

Duane Michals

Se Georg Baselitz ha capovolto i quadri, Duane Michals ha capovolto la fotografia: cioè non alcune fotografie, ma proprio i concetti base della fotografia. Due su tutti. Il primo è che l’immagina parli da sola, e valga più di cento parole. Michals, per giunta con la vena dello scrittore di razza, ha invece “sporcato” suoi scatti con i testi, giungendo all’uovo di Colombo, ovvero alla dimostrazione che il testo e la foto insieme potessero dire molto più che il testo e la fotografia singolarmente (altro…)

By |20 Luglio 2018|Categories: Ufficio visti|Tags: |

Sol Lewitt

Capirci un cubo

Parafrasando la frase più famosa del Gattopardo (pronunciata non dal Principe di Salina ma da suo nipote Tancredi) ovvero “Se vogliamo che tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi” potremmo mettere in bocca a Sol LeWitt un aforisma come: se vogliamo che tutto cambi bisogna che quasi tutto rimanga com’è.Più esattamente LeWitt, il grande artista americano nato nel 1928 e morto nel 2007, affermò che “Più le cose cambiano più rimangono uguali, più rimangono uguali più significativo è il cambiamento”. (altro…)

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