Ufficio visti

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Ufficio visti2020-09-11T15:17:13+01:00

Immagini, ferme o in movimento, che mi hanno colpito e che parlano da sole, o al massimo si giovano di una piccola introduzione, anche per ricondurre all’autore. Qualche volta foto o video miei, senza altra pretesa che memoria, testimonianza, esperimento.

Gao Bo

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Quando aveva 30 anni la madre si suicidò davanti a lui. Le sue ultime parole furono: “Figlio, sentiti libero di amare l’umanità, perché dell’odio mi sono fatta carico io”. Gao Bo ama l’umanità e, forse per questo ne vede soprattutto la fatica nel raggiungere le mete e la necessità di raggiungerle per sottrazione, come per i monaci buddisti o gli emigranti. (altro…)

By |24 Marzo 2017|Categories: Ufficio visti|Tags: , , , |

Marina Abramovic

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Nelle varie occasioni in cui mi sono trovato di fronte dinanzi ai video sul dolore, fisico ed emotivo, di Marina Abramovic, ho sempre avvertito un fastidio da inautenticità, probabilmente perché mi sono perso le più significative performance dal vivo. E perché lo sforzo di spingere l’estremo sempre più in là provoca nello spettatore una crisi di rigetto: se lo scopo della Abramovic si arresti qui, sulla soglia del sensazionalismo, o aspiri a renderci più consapevoli non lo sapremo mai. (altro…)

By |10 Marzo 2017|Categories: Ufficio visti|Tags: , |

Jannis Kounellis

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Amava Masaccio e Caravaggio. “Mi danno idea di cosa sia il peso dell’arte. Il peso, sì. Il contrario del virtuale. Il virtuale è la novità che non porta a nessuna novità. Il peso polarizza lo spazio. E’ una qualità. Un’indicazione per voler riscoprire qualcosa di concreto”. Così rispondeva pochi mesi fa Janis Kounellis (scomparso il 16 febbraio) a un’intervista di Antonio Gnoli. L’artista, scomparso il 16 febbraio, ha offerto mille diverse fantasie materiche, pur secondo una certa linea di continuità. (altro…)

By |20 Febbraio 2017|Categories: Ufficio visti|Tags: , , , |

Jeong Mee Yon

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La rivista National Geographic ha dedicato il suo numero di gennaio al gender e lo ha fatto cin un piglio avvincente sotto il profilo delle immagini.

Una delle parti che mi ha colpito è il progetto “Pink and Blue Project” del’artista coreana Jeong Mee Yon, una singolare denuncia dell’influenza che la cultura popolare determina su bambini e genitori utilizzando come parametro l’uso del colore (blu o rosa per la distinzione di genere). (altro…)

By |3 Febbraio 2017|Categories: Ufficio visti|Tags: , , |

Richar

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Qualche mese fa a Santa Clara a Cuba mi sono capitate davanti le opere di questo disegnatore, tutte molto divertenti. La serie che ho fotografato concettualmente è perfida quanto candida. Semplicissima. Archetipica. Nulla più dei doppi e dell’Ombra che fanno il contrario di quanto accade nell’apparenza del reale. Eppure disorienta. Quale dei due è il vero? Ricardo Gerardo Reyes. In arte Richar. O forse: in ombra Richar. (altro…)

By |27 Gennaio 2017|Categories: Ufficio visti|Tags: , , |

Roberta Basile

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Quando si fotografa Napoli (o la si racconta) è difficile allontanarsi dagli stereotipi. Si tende a cadere nell’oleografia oppure nello scandalismo, come se ci fosse un’irresistibile attrazione gravitazionale verso gli opposti.Poche cose zavorrano la città quanto l’eterna semplificazione del reale, nella quale finiscono per crogiolarsi i suoi personaggi, persino quelli negativi. (altro…)

Lorenzo Mattotti

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E se il fumetto fosse stato un pretesto? Certo, della graphic novel Lorenzo Mattotti è un padre indiscusso (un titolo per tutti, il magistrale e rivoluzionario Fuochi). Ma intanto: copertine per il New Yorker, collaborazione con Antonioni, illustrazione della Divina Commedia,reportage a disegni in Vietnam per Louis Vitton e abbastanza d’altro per poter dire, beh nella vita mi sto divertendo. (altro…)

By |29 Dicembre 2016|Categories: Ufficio visti|Tags: , |
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