Walasse Ting

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Grazia. Ventagli. Sensualità. Matisse. Pesci. Intimità. Gatto. Farfalle. Nel vertiginoso mondo pittorico di Walasse Ting la mente dell’osservatore viene risucchiata in una catena di colori, figure, sensazioni che aggrediscono l’occhio.Il quadro più matissiano tra quelli che non ha dipinto Matisse, ricondotto dai curatori alla donna e al pappagallo,in realtà sarebbe “senza titolo” ed è un buon esempio di come spesso l’arte di Walasse Ting rifiuti le gerarchie interne che sono espresse da un titolo ordinatore:è un’opera che è un privilegio avere di fronte e sta un po’ tra il polittico medievale e la graphic novel moderna (che all’epoca ancora non c’era).

Wasse Ting

Ting passa con disinvoltura dal fauvismo all’espressionismo astratto con inchiostro in bianco e nero, portandosi dietro il simbolismo orientale. Nacque in Cina ma visse poi a Parigi e New York. Sperimentò forme di pittura collettiva e compose versi. Un grandissimo del novecento e della prima parte di questo secolo, morto nel 2010, non ancora scoperto quanto meriterebbe, esposto in un gioiello parigino, il museo Cernuschi, a sua volta trascurato dalle folle (però questo, egoisticamente, non è un male).

WasseTing

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0013 Gennaio 2017|Ufficio visti|

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