“Da diversi anni mi ha preso il gusto di comporre limerick, quel tipo di poesie nonsense di origine anglosassone che rispondono a criteri metrici fissi e nel nostro paese hanno trovato la loro migliore espressione in Toti Scialoja.
Mi sono concesso varie alterazioni del loro schema di base e poi, con crescente frequenza, quello scheletro formale e il mood che lo accompagna sono rimasti al servizio anche di testi sensati. Alla fine è più facile debellare il senso nella prosa quotidiana che nei versi. Ora sono diventati un libro, contenente oltre cento poesie”. Scrive così Remo Bassetti a proposito della prima raccolta poetica “Versi, versi pure” (Oèdipus ed.), visto che l’autore, notaio di professione, è noto per altri libri tra saggi e romanzi.
Estratto dall’articolo di Lucio Toma
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